"E' la prima volta che la mia musica attraversa l’oceano e sono felice che questo avvenga in Argentina": con queste parole Olivia Sellerio, autrice ed interprete siciliana delle canzoni delle serie "Il commissario Montalbano" ed 'Il giovane Montalbano II' ha introdotto il suo spettacolo a Buenos Aires, ultima tappa di un mini-tour che l’ha vista anche a Cordoba e Rosario.
L’appuntamento, che ha rappresentato l’apertura della seconda stagione del ciclo di musica «Vivacissimo» dell’Istituto italiano di cultura, è stato introdotto dalla sua direttrice, Donatella Cannova, che ha sottolineato come Sellerio sia stata "ancora una volta capace con il suo album di trasformare racconto e sentimento in musica, tra atmosfere mediterranee, sonorità dell’Atlantico, polvere d’Africa e folk americano». «La sua voce - ha aggiunto - è piena di reminiscenze e di parole attente a intrecciare storie al melos siciliano e a mille radici di altri modi e mondi, e fare spola tra la Sicilia e altrove».
Accompagnata da un’orchestra di quattro musicisti, Sellerio si è esibita nell’auditorium dell’Usina del Arte, un edificio costruito in stile neo-rinascimentale italiano all’inizio del XX secolo per conto dell’impresa 'Italo-Argentina de Electricidad’ e poi di recente trasformato in centro culturale. Ognuno dei brani - fra cui 'E si sfarda la Negghià, 'Malamurì, 'Lu jornu ca cantavanu li manù, 'Nuddu è di nuddu (e nuddu m'avi)' e 'Sciddicassi, amuri, la nuttatà - è stato preceduto da un testo introduttivo composto dalla cantante proprio per accompagnare il pubblico di lingua spagnola attraverso il mondo raccontato di sofferenze, sottomissioni, lotte, rivolte, gioie e passioni.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia