«Pippo Baudo e Fabio Rovazzi presentatori di Sanremo Giovani? Mi piacerebbe, è un’accoppiata interessante». Claudio Baglioni, che ha debuttato al Nelson Mandela Forum di Firenze con il suo nuovo tour Al Centro (dopo le tre serate evento all’Arena di Verona, una delle quali trasmessa anche in diretta su Rai1), non smentisce le voci che vorrebbero il decano della tv italiana e il giovane artista di Andiamo a comandare alla guida del prossimo Sanremo Giovani. Non smentisce, ma allo stesso tempo cerca di frenare: «Li abbiamo incontrati, ma ne abbiamo incontrati anche altri. I cantanti, in fondo, potrebbero anche presentarsi da soli. Io ci sarò, ma non in trasmissione». Sanremo Giovani decreterà due vincitori, uno per ognuna delle due prime serate in programma su Rai1 il 20 e 21 dicembre, che andranno di diritto al Festival di Sanremo, in gara con gli altri 22 big, in un’unica categoria. «La mia ambizione - ha detto Baglioni - è riuscire a dare a questa rassegna un’attenzione separata e unica». Lo schema della settimana che ruoterà intorno a Sanremo Giovani (dal 17 al 21 dicembre), spiega il direttore artistico del Festival, prevede 4 tappe di avvicinamento con dei preserali su Rai1 in cui si potranno conoscere i 24 giovani artisti scelti per la fase finale (18 da Sanremo Giovani, 6 da Area Sanremo). «Quest’anno abbiamo uniformato e armonizzato Sanremo Giovani al quale si accedeva con iscrizione attraverso la piattaforma Rai e Area Sanremo - aggiunge Baglioni -. Tutti potranno partecipare gratuitamente con una canzone inedita. L’obiettivo è dare una possibilità a questo talento giovane che esiste e che non ha così tante forme e formule per essere conosciuto. E' qualcosa di diverso dal talent, che nasce come format tv e prevede ogni anno una rotazione. Noi considerazione immediatamente la presentazione di un brano inedito».