ZAN (UCCIDERE) film di samurai, con il quale il giapponese Shinya Tsukamoto compie anche una riflessione sull'oggi, chiude il concorso di Venezia 75 alla Mostra del Cinema.
Fuori concorso debutta la commedia gialla, tra mondo dell’arte, cinema e criminalità UNA STORIA SENZA NOME di Roberto Andò, con un cast che comprende Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante, Alessandro Gassmann e Jerzy Skolimowski.
Al debutto fuori concorso anche il documentario PROCESS di Sergei Loznitsa (che due anni fa aveva portato alla Mostra Austerlitz, sul turismo di massa nei campi di concentramento), immersione in un grande processo farsa stalinista del 1930, e l’affresco sui giorni della rivoluzione francese UN PEUPLE ET SON ROI di Pierre Schoeller, interpretato, tra gli altri, da Gaspard Ulliel, Adèle Haenel, Olivier Gourmet, Louis Garrel. Per Venezia Classici viene presentata la versione restaurata del capolavoro di Luchino Visconti MORTE A VENEZIA, mentre a Sconfini c'è l’extended cut' (188 minuti) di THE TREE OF LIFE di Terrence Malick.
Ecco alcuni dei principali appuntamenti di oggi:
ZAN (UCCIDERE) di Shinya Tsukamoto (Venezia 75) con Sousuke Ikematsu, Yu Aoi, Tatsuya Nakamura (Sala Grande alle 17). Nel corso della metà del XIX secolo, dopo circa 250 anni di pace, in Giappone i guerrieri samurai si sono impoveriti. Di conseguenza, molti lasciano i loro padroni per diventare dei ronin erranti. Mokunoshin Tsuzuki è uno di questi samurai.
PROCESS di Sergei Loznitsa (Fuori concorso - Sala Grande alle 14.15). Mosca, URSS, 1930, Sala delle colonne nella Casa dei sindacati. Un gruppo di economisti e di ingegneri di alto livello sono a processo con l’accusa di aver organizzato un colpo di stato contro il governo sovietico. Si ipotizza un loro patto segreto con il primo ministro francese Raymond Poincaré diretto a distruggere il potere sovietico e restaurare il capitalismo.
UN PEUPLE ET SON ROI di Pierre Schoeller (Fuori concorso) con Gaspard Ulliel, Adèle Haenel, Olivier Gourmet, Louis Garrel (Sala Grande alle 19.15). Parigi, 1789. La Bastiglia è stata presa e un alito di libertà soffia per le strade di Parigi. Françoise, una giovane lavandaia, e Basile, un vagabondo senza nome né famiglia, scoprono insieme la straordinaria euforia della rivoluzione e dell’amore.
UNA STORIA SENZA NOME di Roberto Andò (Fuori concorso) Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante, Alessandro Gassmann, Jerzy Skolimowski ((Sala Grande alle 22). Valeria, giovane segretaria di un produttore cinematografico, vive appartata, sullo stesso pianerottolo della madre, e scrive in incognito per uno sceneggiatore di successo, Alessandro Pes. Un giorno la donna viene avvicinata da un misterioso poliziotto in pensione che le vuole raccontare una storia criminale.
MORTE A VENEZIA di Luchino Visconti (1971) (Venezia Classici) con Dirk Bogarde, Romolo Valli, Marisa Berenson, Carole André, Björn Andrésen, Silvana Mangano (sala Giardino alle 14.30). Tratto dal racconto di Thomas Mann, Il musicista Gustav von Aschenbach, che lascia la Germania per trascorrere le vacanze al Lido di Venezia. Nell’albergo di lusso in cui alloggia incontra Tadzio, un enigmatico ragazzo polacco, che diventa per Aschenbach un’ossessione. Restauro a cura di Cineteca di Bologna, Istituto Luce - Cinecittà.
THE TREE OF LIFE di Terrence Malick - Extendend cut (Sconfini) con Brad Pitt, Sean Penn, Jessica Chastain, Hunter McCracken (Sala Giardino alle 21). La versione qui presentata, cui Malick ha aggiunto, nel 2018, cinquanta minuti di riprese, non è un remake del film, quanto una meditazione più estesa sulla vita dei protagonisti, con un ritmo e un equilibrio diversi, e riflette la convinzione del regista che i film sono cose vive, anche se la versione del 2011 rimane la sua preferita.
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