Robert Redford dice addio alle scene.
L’attore, 81 anni, ha detto che andrà in pensione dopo il suo ultimo film "The old man and the gun".
Nato nel distretto di Santa Monica in California da una madre casalinga e da un padre lattaio e ragioniere di origine irlandese molto religioso, durante gli anni 50 lavorò come contabile per l'industria Standard Oil. In quel periodo, a sua madre fu diagnosticato un cancro. Fu allora che per Redford iniziò un periodo di ribellione.
Abbandonati gli studi nel 1956, partì poi per l'Italia e la Francia per provare la vita bohèmienne di un artista.
Rientrato a Los Angeles, cominciò a bere. Quello stesso anno conobbe Lola Van Wagenen, una 17enne universitaria dello Utah che abitava nel suo stesso palazzo, con la quale cominciò una relazione che ebbe un'influenza positiva su di lui.
Smise di bere e nel 1958 si iscrisse al Prat Institut di New York per studiare arte.
Seguì il consiglio di studiare recitazione ecco che nel 1958 uno dei suoi professori gli affidò il suo primo ruolo a Broadway. Nel 1960 cominciò a lavorare in televisione, nella serie antologica Playhouse 90 e nella serie western The Deputy, e successivamente in Perry Mason, Alfred Hitchcock presenta e Ai confini della realtà.
Nonostante questi primi successi, il padre di Redford arrivò a dirgli: «Perché non ti trovi davvero un lavoro?».
Nel 1958 sposò Lola Van Wagenen e l'anno seguente nacque il figlio Scott, che morì improvvisamente cinque mesi dopo per una sindrome letale infantile.
Nel 1960 ebbe una figlia, Shauna e nel 1962 un figlio, James. La terza figlia, Amy, nacque nel 1970. Nel 1985 divorziò dalla moglie.
Nel 2009 sposò l'artista tedesca Sibylle Szaggars.
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