«Sono in carica da poco più di due mesi e in 18 anni dall’approvazione della legge che ha previsto i Parchi archeologici in Sicilia, ne sono stati istituiti solo tre: Agrigento, Naxos e Selinunte. Tre Parchi in 18 anni è uno dei paradossi della nostra Regione che non ha attuato una buona legge che molti ci invidiano. Ho accettato l’incarico di Assessore dei Beni Culturali da parte del Presidente Musumeci soprattutto per vincere insieme a lui questa sfida: la Sicilia deve avere tutti e 20 i parchi previsti, ai quali intendo aggiungere quello di Pantelleria, per il quale sto preparando una iniziativa legislativa». Lo afferma Sebastiano Tusa, assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana che mette fra le priorità di Governo l’istituzione dei Parchi archeologici, modello virtuoso per la fruizione dei Beni culturali nella nostra Isola, strutture dotate di autonomia scientifica e di ricerca, organizzativa, amministrativa e finanziaria. «Stiamo già lavorando a tappe forzate e presto si vedranno i risultati - conclude Tusa -. Prima di ferragosto firmerò i provvedimenti per la nascita del Parco di Segesta, il primo del nuovo corso del mio Assessorato e del governo Musumeci». In giunta varata anche la modifica del consiglio regionale per i beni culturali che prevede un massimo di 10 componenti. Via libera anche all’acquisto del castello di Schisò «per dare degna sede - afferma Tusa- ad uno dei complessi archeologici più esemplificativi della più antica colonizzazione greca della Sicilia».