PALERMO. Dopo il successo della prima stagione, torna in tv "La mafia uccide solo d'estate" con la seconda stagione della fiction. Prima puntata questa sera su Raiuno, alle 21.25. Sei nuove puntate della serie, ispirata all'omonimo film del regista palermitano Pif che resta la voce narrante del protagonista, il piccolo Salvatore Giammarresi, ora adolescente, interpretato da Edoardo Buscetta. Si riprende esattamente dal punto in cui si è conclusa la prima stagione. Siamo nella Palermo del 1979, la famiglia Giammarresi, protagonista della fiction, è in difficoltà perché il padre Lorenzo (interpretato da Claudio Gioè) vorrebbe trasferirsi al Nord Italia per paura di una ritorsione di cosa nostra dopo la testimonianza resa sull'omicido di Boris Giuliano. Il resto della famiglia vuole però restare in Sicilia. E così faranno nell'ultima puntata quando Salvatore scende improvvisamente dal traghetto e torna indietro. La seconda stagione si apre insomma con i Giammarresi che restano a Palermo con la voglia di cambiare e di non lasciarsi condizionare dalla mafia. Nel frattempo proseguono le stragi di cosa nostra, sullo sfondo gli omicidi del giudice Terranova e del presidente della Regione Piersanti Mattarella. Nel frattempo Pia Giammarresi, la madre interpretata da Anna Foglietta, aspirante maestra ma per anni supplente, riesce finalmente ad avere una cattedra a scuola grazie alla raccomandazione del fratello Massimo, interpretato da Francesco Scianna, che non disdegna cosa nostra e finisce per diventare uno dei fiancheggiatori di Tommaso Buscetta. Oggi sulle pagine del Giornale di Sicilia un'intervista all'attore palermitano Scianna, che a giugno al TMO di Palermo debutterà come regista di «Morte di un commesso viaggiatore» di Arthur Miller e intanto racconta anche il personaggio della fiction, lo zio Massimo, dando alcune anticipazioni sulle sue sorti nella serie.