VENEZIA. «Questo film è un atto d’amore e creazione, se qualcosa accade in termini di premi bene, ma non è quello l’importante. La cosa fondamentale è fare qualcosa di personale, non pensare di cambiare per gli altri, devi mantenere la tua purezza, la tua sensibilità e anche se il film che fai viene fischiato, non importa, se hai rispettato questi principi. Non faccio film per vincere premi, ma per mettermi in gioco, rischiare». Lo dice il Leone d’oro Guillermo Del Toro in conferenza stampa rispondendo a chi gli chiede se pensa che il premio alla Mostra lo aiuterà anche nella corsa agli Oscar. «In The shape of water - aggiunge - c'è qualcosa che non avevo provato in altri film», e aggiunge: «Siate sinceri e coerenti con voi stessi perché alla fine quello che resta è il lavoro fatto». Attraverso il genere, negli anni «abbiamo sperimentato parabole intelligenti e artistiche creato film politici o sul mood della natura umana. Credo sia tempo di capire che non si possono legittimare solo certi film, qualunque opera fatta con intelligenza, amore e passione ha un valore. Promuovere questa idea è la mia missione di vita da quando ho iniziato a fare cinema». A chi gli chiede quanto la sua 'messicanità' lo influenzi come cineasta risponde sorridendo: ''La messicanità è importantissima, ho la testa, la pancia e gli attributi messicani. Quello che voglio fare come regista è parlare a favore degli altri far risaltare che per me la vera bellezza è nell’imperfezione".