ROMA. Notre Dame de Paris, il più grande successo di sempre nella storia dello spettacolo in Italia, si ferma per una lunga pausa. Lo spettacolo, prodotto da David e Clemente Zard, andrà in scena per l’ultima volta con il cast originale all’Arena di Verona oggi, domani e domenica.
In un anno e mezzo oltre un milione di spettatori ha affollato le 43 tappe italiane, per 283 repliche a colpi di sold out, in 16 città.
E nel 2016 lo spettacolo ha fatto impennare le vendite dei biglietti a teatro, capitanando la classifica dei titoli e superando le presenze dei più grandi live della musica rock e pop. A 15 anni dal suo debutto Notre Dame de Paris è diventato un cult, raggiungendo 3 milioni 800 mila spettatori.
«Se 15 anni fa mi avessero chiesto 'quanto tempo pensa che Notre Dame de Paris reggerà la scena?' avrei risposto 'spero un paio d’anni, che per il teatro in Italia sono troppi'. Sono passati 15 anni e ha continuato a tenere la scena con un successo strepitoso, che non conosce paragoni», dice Zard.
Notre Dame de Paris, l’opera popolare moderna tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, debuttò al Palais des Congrès di Parigi il 16 settembre 1998, nella sua versione originale francese, e fu subito trionfo. Quattro anni dopo, Zard produceva la versione italiana con l’adattamento di Pasquale Panella: il 14 marzo 2002, al Gran Teatro di Roma, costruito per l'occasione, si teneva la prima di quello che sarebbe stato il musical dei record, con le musiche di Riccardo Cocciante e le liriche di Luc Plamondon adattate in italiano da Pasquale Panella.
Il cast è guidato da Lola Ponce (Esmeralda) e da Giò Di Tonno (Quasimodo), insieme a Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso), assieme al secondo cast e agli oltre 30 ballerini e acrobati. Le coreografie ed i movimenti in scena sono curati da Martino Müller; i costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Rätz; diretti dal regista Gilles Maheu. Notre Dame de Paris è stata anche una scuola che ha avviato molti giovani alla danza moderna e all’interpretazione delle opere moderne di Cocciante.
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