Lunedì 23 Dicembre 2024

L’Annunciata a Taormina, tre opere di Antonello da Messina al G7

TAORMINA. I suoi occhi lasciano trasparire un'intensa emozione mentre tiene fra le mani il dipinto. Non riesce a nascondere lo stupore e la meraviglia tutte le volte che si trova di fronte a quel capolavoro del rinascimento italiano: l’Annunciata, di Antonello da Messina. E’ un momento importante questo per il noto restauratore Franco Fazzio, deve verificare se potrà essere spostato temporaneamente, da Palazzo Abatellis dove l’opera si trova esposta, a Taormina in occasione del G7 di venerdì e sabato prossimi e che vedrà la presenza dei grandi della terra, fra cui il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il presidente della Francia, Emmanuel Macron. Dopo un’accurata indagine, ha dato il suo consenso. “Il dipinto può essere trasportato senza alcun problema – dice Fazzio -. Sarà esposto a Palazzo Corvaja, dove rimarrà per qualche mese. Per me è sempre un’emozione fortissima avere fra le mani questo capolavoro, si tratta di un dipinto su tavola realizzato con una tecnica mista, cioè ad olio e tempera. In Italia Antonello è stato un pioniere per quanto riguarda questa tecnica acquisita dai pittori fiamminghi". Il dipinto è stato realizzato nella metà del Quattrocento, negli anni Quaranta è stato restaurato a Roma presso l’Istituto centrale di restauro. "Una decina di anni fa - dice Fazzio – ho effettuato un piccolo intervento di restauro, e adesso ho constatato che le condizioni del dipinto sono rimaste inalterate, perfette". "Mi sento molto legato a questa opera, quasi fosse una mia creatura - confessa Fazzio -. Alcuni anni fa sono stato io ad “accompagnare” l’Annunciata da New York, dove il dipinto era stato esposto al Metropolitan Museum, alle Scuderie del Quirinale e successivamente al Museo diocesano di Milano". Adesso l'ha accompagnato a Taormina dove l'Annunciata si offre all'ammirazione del mondo. E non solo. Saranno esposti altri tre capolavori, due di Antonello da Messina (ritratto di Ignoto che arriva da museo Mandralisca di Cefalù, e una tavoletta dipinta da entrambi le parti, da una parte è raffigurata la Madonna con Bambino e francescano in adorazione, dall'altra Cristo in Pietà e che arriva dal Museo regionale di Messina) e uno di Caravaggio: Ecce Homo, proveniente da un museo di Genova.  

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