BARI. «Canto di un uomo caduto per un ideale, canto la fede tradita derisa stracciata delusa contro una mafia nascosta nella società. L’hanno lasciato da solo, l'hanno lasciato morire pensando che con lui si nasconde di meno la mafia e l’inganno, ma le sue idee non moriranno».
E’ un passaggio, tradotto dal dialetto salentino, del brano inedito 'Canto per un uomo giusto' che il gruppo 'Kalàscima' ha scritto per il magistrato Giovanni Falcone, e che sarà disponibile gratuitamente sul sito web www.kalascima.it da domani, a 25 anni esatti dalla strage di Capaci.
La ballata, spiega il fondatore e percussionista della band salentina, Riccardo laganà, «è il nostro omaggio alla figura di un uomo che continua ogni giorno a farci capire che si può restare con la schiena dritta, ed il suo sacrificio ci spinge ad essere come lui».
«Ogni giorno - prosegue - dobbiamo ricordare uomini come Falcone perché è grazie a loro che la possibilità di un futuro migliore diventa realizzabile».
«Da sempre scriviamo di memoria sociale e cantiamo le storie che devono essere raccontate», aggiunge Laganà sottolineando che «siamo molto legati a questo brano scritto con Andrea Morciano, tra i fondatori del gruppo: crediamo che cantare la storia di Falcone possa farci ricordare di essere coraggiosi, e che il coraggio, se condiviso, ci renda forti tanto da poter sconfiggere il nemico peggiore».
«A venticinque anni dalla strage di Capaci - conclude - cantiamo la storia di un uomo giusto, contro le mafie e per la libertà di ognuno di noi».
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