CANNES. È di ieri sera, la recensione di Variety a firma di Jay Weissbergche osanna Sicilian Ghost Story di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, (prodotto da Indigo Film, Cristaldi Pics e Rai Cinema, in sala con Bim).
Del film che ha avuto l’onore dell’apertura della Semaine de la Critique al Festival di Cannes dice:
"A Sicilian Ghost Story va riservato un posto significativo sugli schermi internazionali del cinema d’autore. I due registi intrecciano in modo evocativo la ricchezza del racconto di fiabe con l’oscenità dell’azione mafiosa".
E ancora Jay Weissberg :
"Un paragone si può fare con Il Labirinto del Fauno, un altro film che usa i simboli dei Fratelli Grimm. Ma Grassadonia e Piazza si tengono lontani da creature mitologiche o luoghi magici che non fanno parte del loro immaginario. La loro rievocazione delle fiabe è radicata nel loro territorio. E grazie all’esperto uso di grand’angolo e lenti distorcenti di Luca Bigazzi, ben utilizzate e mai gratuite, la narrazione filmica non si limita a raccontare una storia ma riesce a farci sentire il suo forte impatto".
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