LOS ANGELES. «Farò un film in Italia, piuttosto presto», Mel Gibson, candidato all'Oscar per la regia del dramma sulla Seconda Guerra Mondiale La battaglia di Hacksaw Ridge, ha annunciato la notizia durante il Los Angeles-Italia, il festival organizzato da Pascal Vicedomini a Hollywood nella settimana che precede gli Oscar .
L'attore e registra australiano era al festival per ricevere, dalle mani di Sylvester Stallone il premio 'regista dell'anno’, mentre lo stesso Stallone è stato premiato con il Jack Valente award. «Sly era il mio consigliere quando ho iniziato a Hollywood. Amo l'Italia, ho avuto la fortuna di girare nel bel paese, e trovo sempre un'occasione per tornarci. Tornerà a girare un film, presto, in Italia, - ha detto Mel Gibson, che ha poi concluso con una frase «imparata apposta in italiano: non mi alitare addosso la salsa di vongole«. Gremita la sala del Chinese Theatre di Hollywood, dove è stato proiettato, in anteprima mondiale «Non è un paese per giovani», di Giovanni Veronesi: «Confermo, il nostro non è un paese per giovani», ha detto all'Ansa il regista.
Mira Sorvino, Elisabetta Gregoraci, Veronica e Eleonora Gaggero, Mirko Trovato dei Braccialetti Rossi, erano fra gli ospiti e hanno applaudito Justin Hurwitz, candidato all'Oscar per la colonna sonora di La La Land, che ha ottenuto il premio «LA Italia Award», dalle mani di Tony Renis e dei colleghi musicisti Mike Stoller e Charles Fox. Premiato anche il cast e i produttori di Lion, la strada verso casa, il film di Garth Davis con Nicole Kidman e Dave Patel candidato a sei Oscar. Era presente alla serata il piccolo Sunny Pawar che interpreta il protagonista da bambino e che per giungere negli States ha dovuto affrontare le difficoltà della stretta all'immigrazione del governo Trump.
Molto duro il discorso di Harvey Weinstein, produttore del film: »Sarei stato disposto a fare venire Sunny e la sua famiglia con un jet privato ma poi siamo riusciti a sbloccare la situazione. Ci vuole un villaggio per fare un film - ha detto il produttore parafrasando una frase della campagna elettorale di Hilary Clinton - Una donna che a quest'ora dovrebbe essere Presidente«. Giunta al suo dodicesimo anno di realizzazione, Los Angeles Italia non conosce stanchezza.
A metà settimana la 'squadra azzurrà capitanata da Franco Nero e Tony Renis si arricchirà della presenza di Edoardo Leo (Che vuoi che sia e Smetto quando voglio - Masterclass), dei documentaristi Alexandre Valenti (Le Maestro), Luca Guardabascio (Andrea Doria) e Volfango De Biasi (Crazy for football) unitamente agli italo-americani Robert Davi (Robert Davi) e Mari Bello (In Search of Fellini) e dei candidati all'Oscar Gianfranco Rosi, per il documentario Fuocoammare e Alessandro Bertolazzi e Giorgio Gregoriani in corsa per il make-up di 'Suicide Squad'. LA, Italia 2017, con il patrocino del Consolato Generale a L.A., è presieduta quest'anno da Mike Stoller e Corky Hale, con il produttore Mark Canton nella veste di chairman onorario del Festival insieme ad Andrea Iervolino e Lady Monika (presidenti dell'anno). L'iniziativa, fondata e prodotta da Pascal Vicedomini, è dedicata all'icona del cinema Marcello Mastroianni e al centenario di Dean Martin.
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