TORINO. «La scenografia nasce come arte effimera, ma ha risvolti realistici, si nutre di fantasia, ma per procedere deve avvalersi di documentazioni e di cultura artistica, ecco perchè ai ragazzi che mi chiedono cosa fare per intraprendere questa professione, consiglio sempre di studiare e di interessarsi alle varie discipline dell'arte, proprio quelle che insegnano le Accademie in Italia». Con queste parole Dante Ferretti, tre volte premiato come scenografo con l'Oscar, insieme alla moglie Francesca Lo Schiavo, ha ricevuto il diploma Honoris Causa in Scenografia oggi all'Accademia alle Belle Arti di Torino, insieme alla moglie. «Quando devo progettare delle scene - ha detto Ferretti, autore, tra l'altro, dello Statuario al Museo Egizio di Torino - mi immergo nella ricerca come se fossi un artista dell'epoca e, sia nel caso di un film che di uno spettacolo teatrale, mi documento leggendo libri ambientati in quel periodo e consulto archivi».