ROMA. Dopo sei settimane, si sono concluse le riprese de Il giorno più bello, il primo film su un matrimonio gay in Italia. Lo ha diretto il pugliese Vito Palmieri qui alla sua opera prima (candidato al David di Donatello con Tana libera Tutti (2006), selezionato a Berlino con Matilde (2013) e premiato al Toronto International Film Festival, nella sezione kids, Gran Prix al Festival di Shanghai per il documentario See you in Texas). Prodotto da Altre Storie, Clemart, con Rai Cinema e con il supporto di Apulia Film Commission il film è interpretato da Alessio Vassallo, conosciuto dal pubblico in particolare per Il giovane Montalbano, Michele Venitucci e Giulia Steigerwalt. Con una sceneggiatura scritta da Maddalena Ravagli, Leonardo Fasoli, Enrico Maria Lamanna, con la collaborazione di Michele Santeramo, la commedia racconta una rocambolesca storia di amore e nozze tra due giovani uomini sullo sfondo delle bellezze della Puglia per chiudersi sul finale nella colorata Barcellona. «Il cuore di Altre Storie, dei nostri progetti, sta proprio nella parola 'storie'. Per questo abbiamo costruito una factory di giovani e giovanissimi talenti con cui percorrere un cammino condiviso che si fondi proprio sull'importanza della narrazione. E credo che questo progetto sia una prima importante testimonianza di un percorso che si vuole caratterizzare per cura, originalità, qualità», ha affermato Cesare Fragnelli, responsabile di Altre Storie. Massimo Martino, produttore Clemart ha aggiunto: «I progetti che seguiamo hanno l'obiettivo di raccontare i cambiamenti della nostra società». «La sceneggiatura originale scritta da Fasoli e Ravagli rispecchiava questa nostra esigenza - ha detto la produttrice Gabriella Buontempo - e abbiamo scelto Vito Palmieri, apprezzato per la delicatezza con cui ha già affrontato tematiche 'intime' nei suoi precedenti lavori. Ringraziamo Rai Cinema per aver sostenuto questo progetto e siamo lieti di aver creato una sinergia con Altre Storie, con cui condividiamo gli stessi propositi artistici e produttivi».