NAPOLI. Il presepe napoletano si adegua ai tempi ed insieme alle classiche statuine inserisce il cacciatore di Pokemon.
L'idea è del maestro di arte presepiale Marco Ferrigno che, nella sua bottega di via San Gregorio Armeno a Napoli, in una capanna, accanto alla natività, ha inserito la nuova statuina che raffigura un ragazzo intento a lavorare sullo smartphone, mentre tre animaletti gialli sono ai piedi di San Giuseppe e della Madonna.
«È il personaggio del momento - ha spiegato Ferrigno - i Pokemon a Napoli sono dappertutto ed hanno invaso anche San Gregorio Armeno».
Intanto, dare la caccia ai Pokemon e all'anima gemella contemporaneamente è quanto promette di fare PokeMatch, un'applicazione di appuntamenti nata sulla scia del successo del videogioco.
Il funzionamento è simile a quello delle altre applicazioni di 'dating': si guardano i profili delle persone che sono nelle vicinanze e si dice sì o no. Se il sì è reciproco, allora si può chattare e mettersi d'accordo per un incontro, magari una battuta di caccia ai mostri in coppia per allentare l'imbarazzo del primo appuntamento.
La app, che consente di cercare non solo partner ma anche amici, è stata sviluppata in tre giorni e messa a disposizione di iPhone e dispositivi Android la settimana scorsa. Nei primi quattro giorni dal lancio ha raggiunto il traguardo dei 10 mila appuntamenti combinati.
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