GENOVA. Disco d'oro a Ezio Bosso. A consegnare il riconoscimento è stato il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, in occasione del concerto del musicista al teatro Carlo Felice di Genova lo scorso 26 maggio. Si ricorda ancora la sua emozionante esibizione all'Ariston durante lo scorso Festival di Sanremo quando il pubblico gli ha riservato una meritata standing ovation. Bosso è un pianista ma anche direttore d'orchestra di fama internazionale (ma è anche l'ex bassista degli Statuto). Affetto da una malattia neurologica degenerativa, Bosso si esibisce per lo più tra Londra e i più prestigiosi teatri del mondo. Intervistato da Carlo Conti, aveva dichiarato che "la musica è come la vita, si può fare in un solo modo, insieme". E ancora: "Noi uomini tendiamo a dare per scontate le cose belle. La vita è fatta di dodici stanze: nell'ultima, che non è l'ultima, perché è quella in cui si cambia, ricordiamo la prima. Quando nasciamo non la possiamo ricordare, perché non possiamo ancora ricordare, ma lì la ricordiamo, e siamo pronti a ricominciare e quindi siamo liberi". Nel corso della sua carriera, Bosso ha ricevuto due nomination al David di Donatello per le musiche di Io non ho paura (2004) e Il ragazzo invisibile (2015). Lo scorso 17 maggio ha anche ricevuto al Teatro Cilea di Reggio Calabria il Riccio d'Argento della trentesima edizione della rassegna Fatti di Musica di Ruggero Pegna per il "Miglior Live dell'anno".