PALERMO. «Ci sono voluti circa cinque mesi, ma ce l' abbiamo fatta. Dopo diverse vicissitudini, ritardi, una serie di interventi ordinari e straordinari da parte dell' amministrazione, il maltempo e i problemi legati alla sicurezza, insieme anche alle lamentale di cittadini e turisti, villa Malfitano e il suo parco riapriranno i cancelli al pubblico il prossimo 4 aprile». Ad annunciarlo fiera è Enza Maria Carollo, segretaria generale della Fondazione Withaker, associazione proprietaria dell' intero complesso che comprende il parco e la palazzina- e che si estende per circa otto ettari. «Finalmente apriremo il 4 aprile prossimo - ci ha spiegato al telefono -. Ho già comunicato tutto al Comune. La data è ufficiale. Avremmo voluto aprire il primo del mese, ma essendoci il weekend subito dopo (il parco e la villa sono chiusi durante i finesettimana, ndr), non avrebbe avuto molto senso». Della vicenda che ruota intorno alla sontuosa villa di via Dante, il Giornale di Sicilia se n' era occupato circa due settimane fa, quando la stessa Carollo - dopo l' ennesimo in tervento da parte dei giardinieri del Comune - aveva garantito che entro una settimana la villa avrebbe riaperto. Eppure non è stato così. L' inghippo? Sempre lo stesso da novembre dello scorso anno. Problemi «di sicurezza», come era stato spiegato, legati alla potatura dei grandi alberi storici alti più di 15 metri, e relativi anche alla manutenzione muraria. Tutti interventi, però, «straordinari» che - a quanto pare - non rientrato nell' accordo tra la fondazione e il Comune e che hanno anche un costo non previsto dalla convenzione. Proprio in base a questo accordo, peraltro, una squadra di giardinieri comunali e operatori cura regolarmente il verde, collaborando con il personale della Fondazione. A confermarlo, anche una lettera del Capo Area del Verde e della Vivibiltà Urbana del Comune, Domenico Musacchia, arrivata qualche giorno fa. «Villa Malfitano - vi si legge - è sottoposta al vincolo della Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali in quanto vi sono alberature monumentali; a seguito di un sopralluogo congiunto con i loro tecnici, abbiamo concordato dei lavori per la messa in sicurezza delle alberature presenti nella villa, in modo da renderla fruibile alla cittadinanza». I lavori da parte del Comune, infatti, sono già terminati lo scorso 21 marzo - più di una settimana fa - e qualche giorno dopo in redazione è arrivata l' ennesima segnalazione di un cittadino che chiedeva la riapertura della villa e del giardino. Adesso le piante rare e monumentali, i ficus, le palme e una rigogliosa vegetazione ospitate da un vero e proprio «unicum» nel cuore del capoluogo, non saranno più negate ai cittadini, soprattutto con l' arrivo della primavera.