
Indro Montanelli raccontava una storiella: un barbiere, dopo un bombardamento, accolse Winston Churchill con un cartello piantato sulle macerie, «Business as usual», si lavora come al solito. Quando il primo ministro ne lodò la tempra british, l'eroico barbiere si presentò: «Pasquale Esposito, napoletano».
Mister Del Bono viene da Lipari e parla italiano con forte accento inglese: «Mi scusi,i vivo in Inghilterra da troppi anni», si giustifica. Luca Del Bono racconta di essere nato «sotto il vulcano delle Eolie, Iddu», da padre siciliano, di origini palermitane, e madre inglese, e di essere quindi un mix di «entusiasmo e passione italiani e determinazione britannica».
Business is business, insomma. Con queste credenziali, dopo studi in Sicilia e a Oxford e una fortunata parentesi con Quintessentially, club di servizi di concierge superlusso a livello internazionale, Del Bono in pochi anni è diventato un punto di riferimento nella Londra che conta e un contatto indispensabile per gli investitori interessati al settore immobiliare. Non ama che venga fuori di lui un ritratto vip, però ve lo dobbiamo dire: Luca è amico di Carlo d' Inghilterra al quale ha regalato dei limoni.
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Persone:
5 Commenti
gianni
16/02/2016 08:58
complimenti.
Fabio
16/02/2016 09:08
Complimenti... per fortuna esistono luoghi (((chiaramente all'estero))) dove chi vuole fare impresa viene aiutato e se riesce viene anche premiato. A Palermo chi vuol fare impresa viene solo vessato, multato per qualsiasi pelo fuori posto e costretto a chiudere i battenti. Caro Sindaco Orlando lei è il primo responsabile
maurizio trupia
16/02/2016 19:24
Fabio, purtroppo, lei ha ragione: è proprio così
Lino
16/02/2016 09:35
Eh sì, i parassiti della Regione rimangono in Sicilia e i più brillanti emigrano, arricchendo il Paese che li accoglie. Questa è la Sicilia!
Marianna
16/02/2016 10:19
Complimenti,Luca...gran ragazzo in gamba...tutto ciò in Sicilia non te l'avrebbero fatto realizzare1
Sterlindoro
16/02/2016 21:00
Per aprire un ristorante in centro storico in una cittadina della ex prov. Di Enna, ho visto i sorci verdi e un ritardo (con relativo danno economico) di oltre un anno. Pareva dovessimo aprire un Bordello.