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Musica latin style a Palermo: festa per i 15 anni dei Las Congas

PALERMO
Da sentire
Quindici anni di impegno nell’unire musicalmente Palermo ai Caraibi, riassunti in un concerto-jam session, affiancati da venti colleghi musicisti e cantanti. Sono numeri che fanno curriculum quelli che accompagnano “15 anni Las congas”, la festa per celebrare la band più latin style della città. Stasera alle 20 alla Tonnara Florio in discesa Tonnara all’Arenella di Palermo. Dall’ora dell’apericena e fino a sera inoltrata la band - formata da Daniele Taormina (chitarra e voce), Enrico Taormina (congas), Franco La Rosa (basso), Jeanives Philogene detto Ivan (batteria) (batteria), Antonio Zarcone (tastiera), Samuele Davì (tromba), Totò Pizzurro (trombone), Giovanni Militello (timbales), Egidio Di Bartolo (bongo e campana), Gaspare Palazzolo (sax) e Gerardo Vitale (sax) - snocciolerà tutto il suo sound fatto di una miscela musicale in grado di ripercorrere le influenze della salsa, del merengue e del flamenco. Non è tutto. Sul palco si alterneranno più di 20 tra cantanti, musicisti e presentatori legati alla band da profonda amicizia. Così, direttamente dal programma televisivo “The voice of Italy” a fare compagnia ai Las Congas saranno Daria Biancardi e Alexandre Vella, che canteranno rispettivamente Yo vivirè (una versione caraibica di “I will survive”) e “Corazon espinado”. E ancora si esibiranno: Massimiliano Arizzi, Giulia Cristofalo, Filippo Cannino, Vito De Canzio, Giuliana ed Ezio Di Liberto, Giada La Manna, Marcello Mandreucci, Katya Miceli, Valeria Milazzo, Giampiero Militello, Maddalena Martorana, Chiara Minaldi, Giorgia Meli, Vincenzo Palermo, Alice Sparti, Massimo Scalici, Eleonora Tomasino, Daniele Taormina. A presentarli saranno Mario Caminita e Massimo Minutella.

Da gustare
Oggi alla Fiera al Mediterraneo, fino al 13 settembre ci sarà il “Palermo food fest”. Saranno presenti più di trenta masterchef provenienti da tutto il mondo per far assaggiare ai palermitani i piatti tipici di vari paesi. Durante la serata spettacoli ed iniziative. Ingresso 3 euro.

A teatro
Stasera alle 21,30 nell’isola pedonale dell’Agricantus (via XX settembre) dove resterà fino al 13 settembre, va in scena “Ci vuole il vento in chiesa” di Ernesto Maria Ponte e Salvo Rinaudo, musiche di Tony Greco. Un uomo pur di non fare naufragare il proprio matrimonio farebbe di tutto, ma a tutto c’è un limite e non bisogna esagerare. Un’analisi comica della coppia moderna che cerca di rispondere alle domande: cosa porta alla separazione? Riusciranno i due a ritrovare un’armonia civile dopo la fine del rapporto? Un uomo abbandonato riuscirà a ricostruire la propria vita? Biglietti: 15/13 euro
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Quattro spettacoli per drammaturgie virtuali accomunati dal linguaggio dell’inconscio, del mito, della decostruzione, distruzione e ricostruzione della realtà. Fanno parte del progetto inedito “Kthack”, a cura dell’associazione culturale Retablo, per il Festival I ART, e che si terranno a Palermo nei giorni 8-9-10-11 settembre, presso i Cantieri culturali alla Zisa . I registi coinvolti sono Maria Arena, Federico Magnano San Lio, Turi Zinna e Maria Piera Regoli. Saranno loro a dirigere gli spettacoli Tifeo, De Cinere, Soggiornando Vicino e Non si vive nemmeno una volta. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.

Da vedere
Il Museo Civico di Castelbuono, ospita fino al 19 novembre, due mostre: “As unreal as everything else”di Seb Patane e “Grand Hotel ed des Palmes” di Luca Trevisani, a cura di Laura Barreca e Valentina Bruschi. La prima presenta un nuovo video sulla pratica dei Book Club, gli incontri dove i membri del gruppo si riuniscono per discutere di un libro scelto. La mostra di Trevisani fa parte di un progetto complessivo sul rapporto uomo-natura E si sviluppa su un lavoro di ricerca durato diversi mesi, con il Museo Minà Palumbo, a partire dalla collezione botanica e dall’erbario ottocentesco.
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Per Hermann Nitsch la distruzione è da intendersi come rigenerazione e rinascita, ma solo dopo una purificazione. Poco importa se il resto del mondo non comprende, l’artista austriaco è uno dei principali esponenti del cosiddetto “Azionismo viennese”. Una retrospettiva sulle opere di Nitsch è in corso allo spazio Zac dei Cantieri alla Zisa (via Paolo Gili 4): “Hermann Nitsch – das Orgien Mysterien Theatre” è curata dallo stesso artista con Giuseppe Morra e Michel Blancsubé. L’esposizione è organizzata da Ruber.contemporanea, sponsorizzata da Elenk’art. Esposta una selezione delle opere di Nitsch, parecchie delle quali giungono dopo la cancellazione della mostra a Città del Messico. Fino al 20 settembre, dalle 9,30 alle 18,30. Ingresso gratuito.
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Alla sala espositiva del Margaret Cafè di Terrasini in via Madonia 93, si può visitare la mostra di pittura intitolata "Metamorfosi" di Evelin Costa e Pino Manzella. Una serie di quadri che secondo diverse sfaccettature rappresentano la metamorfosi, simbolo della trasformazione e della complessità del reale. Diverse interpretazioni del tema a partire dal mito, dalla letteratura e da una osservazione critica della realtà. Ironia, fantasia, sogno, stupore come strumenti per affrontare e decodificare l’esistente. La mostra sarà visitabile tutti i giorni fino al 10 settembre.
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Alla galleria FrancescoPantaleone Arte contemporanea, la mostra “Le declinazioni della pittura”, collettiva a cura di Arianna Rosica, che racchiude opere di Stefano Arienti, Marco Bongiorni, Giuseppe Buzzotta, Paolo Canevari, Stefania Galegati Shines, John Kleckner, Angelo Mosca, Seb Patane, Jo Robertson, Angelo Sarleti, Michele Tocca e Vedovamazzei. Un incontro/confronto tra artisti di diverse generazioni pronti a presentare diverse modalità di declinare la pittura oggi. Una pittura che, mantenendo un’armonia sottesa misteriosamente nascosta, si fa installazione, gesto, azioni e processi. Fino al 15 settembre, dal martedì al venerdì dalle 10 alle 19, sabato fino alle 18.
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Fino Al 30 settembre all’Orto Botanico di via Lincoln sarà possibile visitare il Museo delle Palme. Il progetto è di A progect space. L’obiettivo è quello di rivitalizzare una collezione dell’Orto risalente agli anni 90 quando alcuni maestri italiani della pittura furono ispirati proprio dalle palme.
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E’ stata prorogata fino al 27 settembre a palazzo Abatellis di via Alloro ci sarà la mostra “Bozzetti e modelli del 700 e del primo 800 dalle collezioni di palazzo Abatellis”, a cura di Gioacchino Barbera e Evelina de Castro. L’allestimento si potrà visitare dal martedì al venerdì dalle 9 alle 19 e sabato e domenica fino alle 13,30.
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Fino al 7 settembre la Galleria d’arte moderna (piazza Sant’Anna) ospita la doppia mostra “Immaginari di uno stare” a firma Gianni Pettena e Marc William Zanghi. Un originale dialogo tra la pittura di Marc William Zanghi, uno tra i più importanti rappresentanti della giovane arte siciliana, la cui figurazione s’inserisce sul sentiero tracciato dai protagonisti della Scuola di Palermo, e gli interventi architettonici di Gianni Pettenatra gli esponenti più accreditati dell’architettura radicale, sorta a Firenze alla fine degli anni ‘60. L’esposizione, a cura di Lorenzo Bruni, presenterà trenta dipinti e sculture di Marc William Zanghi collocati negli spazi della galleria, appositamente modificati da tre interventi di Gianni Pettena. Martedì- domenica dalle 9,30 alle 18,30, biglietti: 6/4 euro.
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Villa Zito (via Libertà 52) riapre le porte e si trasforma in una grande pinacoteca di circa mille metri quadrati di sale espositive, disposte su tre piani. I visitatori potranno scoprire le opere più rappresentative della collezione pittorica della Fondazione Sicilia. Tele di grande valore, realizzate tra ‘600 e ‘900, dai più grandi maestri della storia dell’arte italiana. Il tutto è frutto del recupero dei pezzi dell’ex Banco di Sicilia, riottenuti dalle diverse filiali; e da altri, provenienti dal patrimonio della ex Cassa di Risparmio Vittorio Emanuele per le province siciliane. Orari: martedì e giovedì, sabato e domenica 16/20, mercoledì e venerdì, 10/14. Biglietti: 5/3 euro.
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La Via Crucis, o “via della croce”, è un rito che propone una riflessione sul percorso doloroso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. Durante la Settimana Santa i cristiani pregano di fronte a quattordici immagini, dette “stazioni” della passione di Cristo. Le opere di Fernando Botero raccolte per l’esposizione “VIA CRUCIS la pasión de Cristo” rappresentano una svolta nella carriera dell’artista, senza per questo mettere in ombra il tratto originale e peculiare del linguaggio che lo ha reso famoso. E’ possibile ammirare la mostra al Complesso Monumentale Palazzo Reale, Cappella Palatina fino al 30 settembre. Da lunedì al sabato dalle ore 8.15 alle ore 17.40 (ultimo biglietto ore 17.00). Domenica e festivi dalle ore 8.15 alle ore 13.00 (ultimo biglietto ore 12.15).
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Espone a Gratteri il pittore cefaludese Giuseppe Forte. La mostra si tiene presso la casa del Catechismo (corso Umberto I). Nelle sue tele, rivivono i "Paesaggi madoniti" che Giuseppe Forte conosce profondamente ed ama frequentare. Al taglio del nastro il sindaco Giacomo Ilardo con il presidente del consiglio comunale e l'intera giunta municipale e le autorità cittadine. Tanti i colleghi e amici giunti da Cefalù e dal circondario. La mostra rimarrà aperta fino al 9 settembre, ogni giorno dalle 10 alle 12,30 e dalle 17 alle 20. www.giuseppefortepittore.it

MESSINA
Da vedere
Fino al 30 settembre Lipari ospita la mostra “Eolie 1950-2015. Mare Motus” allestita nella ex Chiesa S. Caterina. A cura di Lea Mattarella e Lorenzo Zichichi, l’esposizione è l’ultimo step di un grande progetto comunitario biennale - Mareolie - concepito dall’architetto Michele Benfari (già direttore del Museo archeologico) e dall’archeologa Maria Clara Martinelli per valorizzare in chiave contemporanea l’area fortificata del Castello, già sede del prestigioso Museo Bernabò Brea. Ingresso gratuito. Orari 10-19: aperto tutti i giorni.

RAGUSA
Da vedere
È il Guccione più intimo e familiare, quello di “Piero Guccione. Amori” in mostra a Scicli (Rg) negli spazi del movimento “Vitaliano Brancati” dal 9 agostoe fino all’8 settembre (in Via Mormino Penna, ingresso gratuito). Un’esposizione curata dallo storico dell’arte Paolo Nifosì e dedicata ai pastelli meno conosciuti o addirittura inediti di Piero Guccione, doni del grande maestro alla sua compagna, Sonia Alvarez, o agli amici più cari e fraterni in occasione di compleanni e anniversari. Sessanta opere dal soggetto delicatissimo e di piccolo formato - come brevi poesie - che per un mese intero escono dagli spazi privati, le case degli “amici di Piero”, per essere condivise con il grande pubblico di appassionati, desiderosi di ammirare l’arte del maestro. Dopo Modica, anche Scicli, città natale di Guccione, vuole rendere omaggio ai suoi 80 anni con questa mostra organizzata dal Movimento “Vitaliano Brancati” e dall’Amministrazione comunale grazie alla collaborazione di numerosi sponsor. “Piero Guccione. Amori” sarà visitabile a Scicli fino all’8 settembre tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 24. Ingresso gratuito. Orari: tutti i giorni 10-13 e 16.30-24.

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