REALMONTE. Il commissario di Vigata Salvo Montalbano di intuito ne avrà tanto, ma non sa leggere nel futuro. Suo padre, Nenè Camilleri, invece sì. E così quando qualche anno fa si mise a raccontare della sua giovinezza, si soffermò su un tratto di mare: «Ho tanti luoghi del cuore soprattutto nella mia Isola. Penso alla mia amata Scala dei Turchi con la sua luce irreale...». Camilleri ricordava nuotate e tuffi dalla marna bianca scalata dai mori, e che guarda al mare africano. Parlava di un luogo scoperto dai più imprepidi ragazzi marinisi (abitanti di P. Empedocle) che se ne erano appropriati pur essendo la Scala dei turchi in territorio di Real monte.
Camilleri scrittore ed anche veggente. Questo luogo magnifico, infatti, oggi fa parte dell'"album di famiglia" del Fondo Ambiente Italiano che, a dieci anni dal suo primo censimento, ha raccolto e messo in fila 138 siti nel libro "I luoghi del cuore" (prefazione di Andrea Carandini e testi curati da Federica Armiraglio). «Il volume - dice Giuseppe Taibi del Fai di Agrigento - ha due parti. Una riguarda le strutture, l' altra i luoghi. Quest' ultima sezione eleva la Scala dei Turchi a simbolo dei «Paesaggi del cuore», ovvero uno scorcio del Paese cui, secondo gli italiani di oggi, non dovranno rinunciare gli italiani di domani. Quelli che devono essere consegnati alle generazioni future perché hanno un valore simbolico ed emozionale inestimabile. Sono state oltre un milione le segnalazioni. Ne è venuto fuori un elenco di tesori dimenticati ed una campagna fotografica condotta da otto fotoreporter a corredo di 300 pagine di "grande bellezza" che rende conto dell'"Italia da salvare scelta dagli italiani" . Il Fai ha già messo gli occhi sulla Scala dei Turchi, mettendo a disposizione un fondo di trentamila euro destinati alla demolizione degli scheletri di villette ed un albergo. Ma poi sono stati abbat tuti dagli stessi proprietari.
La stessa somma è stata ora consegnata al sindaco per demolire l' ultimo ecomostro della zona: un fabbricato che si trova sul costone di marna bianca, costruito in ferro ed eternit e poggiante su un basamento in cemento armato che deturpa significativamente la scogliera. Il Comune di Realmonte interverrà per la bonifica dell' area, che ha acquisito, realizzando un belvedere con una staccionata in legno e panchine in legno e pietra. Restituendo la zona al suo splendore. Ed alle nuotate di Salvo Montalbano.
Caricamento commenti
Commenta la notizia