PALERMO. Boom di fauna quest’anno nella Riserva di Lago Preola e Gorghi Tondi, in territorio di Mazara del Vallo. Il Trapanese fa un bilancio delle specie che lo hanno visitato e, tra animali che vanno e vengono, ci sono new entry appartenenti alla specie dei chirotteri: più comunemente conosciuti come pipistrelli. Quest’anno, in quest’area si è insediata una colonia riproduttiva di Rhinolophus ferrumequinum. «Questa colonia - spiega Maurizio Marchese, operatore della Riserva di Lago Preola e Gorghi Tondi - è una delle poche note in Sicilia ed è attualmente l’unica che è possibile monitorare e studiare nella regione. Il Rhinolophus ferrumequinum, conosciuto in italiano come Rinolofo Maggiore, è una specie che, da tempo, non si vedeva all’interno della zona». In Sicilia, al momento, sono state censite 23 specie di chirotteri, 3 delle quali da confermare poiché ci sono pochi ritrovamenti datati. La lista dei chirotteri siciliani potrebbe probabilmente essere destinata ad aumentare dal momento che l’Isola presenta un’altissima diversità degli habitat, che rendono il clima ideale per questi esemplari. Sebbene il pipistrello possa destare una qualche forma di soggezione, l’animale è innocuo per l'uomo. Inoltre, sembra che l’animaletto notturno sia anche un ottimo antizanzare, in grado di nutrirsi di oltre 2 mila insetti al giorno. Un vero e proprio insetticida low-cost.
La Riserva di Lago Preola e Gorghi Tondi, però, è stata visitata anche da esemplari di avifauna. È il caso del pollo sultano. Evidentemente, l’uccello della famiglia dei Rallidi ha trovato un clima favorevole: «Un anno del quale possiamo definirci soddisfatti - spiega Stefania D’Angelo, direttore della Riserva Naturale di Lago Preola e Gorghi Tondi - proprio la presenza del pollo sultano è stata rilevata quasi tutto l’anno, costatando con grande soddisfazione anche un incremento numerico della specie, e di coppie nidificanti». Sale a 12, infatti, il numero di coppie che hanno nidificato nella riserva. L’uccello ha trovato un habitat ricco di vegetazione in particolare nelle zone di Tifeto. L’area ha rappresentato anche un importante sito di sosta e di riproduzione per la Moretta tabaccata, con circa otto coppie nidificanti. Confermata, la presenza dell’Anatra marmorizzata, della quale è stato censito solo un esemplare, segnalato nella zona di Murana, e un altro a Preola (Gorgo Basso). «Inoltre, nel corso del 2014 - spiega D’Angelo - nell’ambito del Progetto Clima, promosso da WWF Oasi, sono proseguiti studi e osservazioni sulla fenologia della Rondine, effettuando censimenti sulla specie e sui dormitori presenti all’interno delle zone umide. Studi anche sul Tarabusino, in particolare alcuni adulti osservati in periodo riproduttivo, e sulla Nitticora, un uccello appartenente alla famiglia degli Ardeidi, la cui particolarità sta nel piumaggio blu».
Il progetto Clima ha anche portato all’osservazione di tre diverse specie di aquile: l’Aquila anatraia minore, l’Aquila minore e l’Aquila del Bonelli: «Mentre le prime due specie erano già state precedentemente osservate come svernanti - conclude il direttore - l’osservazione più interessante è rappresentata dalla recente presenza di un giovane esemplare di Aquila di Bonelli che risulta essere in dispersione al primo inverno e minacciato dal bracconaggio dei nidi e dalla distruzione degli habitat. L’aquila è stata osservata e fotografata durante la caccia in alcune aree adibite all’agricoltura e al pascolo». Confermata anche la presenza di una femmina di Fistione turco al Lago Preola. Inoltre, nell’area sono transitati stormi di Cicogna bianca, Gru, Falco pecchiaiolo e Nibbio bruno
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