ROMA. «Sono pazza di Amici, e ora che sono qui voglio rimanerci, per recuperare tutti gli anni che l'ho visto solo dalla tv». Loredana Bertè è più agguerrita che mai, più in forma che mai. È lei la novità di quest'anno del talent show di Canale 5. Affiancherà, dalla seconda puntata, la veterana Sabrina Ferilli, alla terza edizione, e il neofita (nei talent) Francesco Renga e promette severità. «Sarò sincera e spietata - avverte -, i ragazzi quel banco se lo devono conquistare. Devono studiare, impegnarsi, mettersi sotto. I ballerini devono avere il fisico di Roberto Bolle, altrimenti non vanno da nessuna parte. Non sanno della fortuna che hanno. Non esistono talent così, neanche negli Stati Uniti». Ma la vulcanica Loredana non nasconde anche un pò di invidia. «Sì è vero, davanti alla tv provo invidia. La mia generazione non aveva queste possibilità. Per noi solo calci nel sedere e porte in faccia. E la prima l'ho presa allo Zecchino d'Oro - ricorda -. Ma poi chissenefrega, bisogna continuare a lavorare sodo». Per la Bertè, a conferenza stampa iniziata, un ingresso da star, con le quinte che si aprono e lei, a sorpresa, che appare tra gli applausi e una timida standing ovation. Ma l'artista, che a 65 anni non ha ancora perso la sua proverbiale grinta, raffredda subito gli animi: «sono qui per divertirmi e vedere se ci sono davvero dei talenti, io non ho bisogno di visibilità. Faccio concerti sold out, festeggio i miei 40 anni di carriera e sto preparando un nuovo album». Il disco in questione, al quale sta lavorando, dovrebbe uscire a fine anno. Intanto per maggio è previsto il primo singolo che lo anticiperà. E che non sarà «Il mio funerale», il brano che oggi - ancora a sorpresa - è stato fatto ascoltare ai giornalisti presenti alla conferenza stampa. «Il mio funerale, non ve lo perdete, è l'unica data, venite accorrete, non c'è replica. Amici e colleghi che fanno a gara a ricordare», recita il brano, un chiaro atto di accusa nei confronti dello star system. Non mancano i complimenti alle due direttrici artistiche Emma ed Elisa. «Brave. Emma fa bene a far fare palestra: dovrebbero farla tutti. Elisa, invece, sapevo che è una brava artista, ma mi ha stupito nel ruolo di coach. Fa fare teoria, fa studiare i ragazzi, perchè è giusto avere anche un background». A margine congratulazioni anche per la versione della cantante friulana di Almeno tu nell'Universo, il successo che fu di Mia Martini con tanto di commozione, abbracci e lacrime.