ROMA. Raffaella Carrà, in esclusiva sul numero di TV Sorrisi e Canzoni in edicola domani ribatte alle critiche che hanno colpito il suo talent 'Forte forte forte' andato in onda su Raiuno: "Come ho detto in diretta, le critiche costruttive sono sempre benvenute, ma quando si passa agli insulti e alle offese fa male. Per questo rispondo ai critici con una frase di Oscar Wilde: Bisogna sempre saper perdonare i propri nemici, niente li infastidisce di più". Raffaella comunque considera positiva questa esperienza e alla domanda se tornando indietro cambierebbe qualcosa del programma risponde: "In un nuovo progetto ci sono sempre aggiustamenti da fare, di questo sono cosciente, né io né gli autori crediamo di avere la verità in tasca. Siamo come sempre autocritici, ma fiduciosi di aver fatto un buon prodotto". Durante l’ultima puntata Raffa ha detto: "Io potrei andare in pensione anche domani". Stava dicendo sul serio? "Non ho mai sofferto di mal di video e se sono tornata dopo sei anni su Rai1 è perché ho creduto in un progetto modernissimo per questa rete e perché credo al ricambio generazionale". Raffaella Maria Roberta Pelloni - questo il vero nome della Carrà - è una lontana discendente del brigante Stefano Pelloni, citato da Giovanni Pascoli come il Passator Cortese. Trascorse l'infanzia a Bellaria-Igea Marina dove il padre era gestore di un bar mentre la nonna possedeva una gelateria. Cresciuta seguendo il Musichiere, impara a memoria titoli e ritornelli. A otto anni lascia la Romagna per seguire a Roma Jia Ruskaja, fondatrice dell'Accademia Nazionale di Danza di Roma. E' qui che decide di tentare la via del cinema, iscrivendosi al Centro sperimentale di cinematografia.