Lunedì 23 Dicembre 2024

"Braccialetti rossi", la serie tv riparte col botto e spopola sul web

ROMA. Punte di 7 milioni di telespettatori, una community sul web, 300mila fan sulla pagina Facebook, 510mila tweet e 27 milioni di retweet, Braccialetti rossi è un'epopea del gruppo e della crescita. E non è forse un caso che sia partito subito in volata il debutto su Rai1 della seconda stagione (che si è aggiudicata la prima serata degli ascolti con 6 milioni 683 mila spettatori pari al 24.34%). La serie in cinque puntata targata Palomar prodotta da Carlo degli Esposti per Rai Fiction vede protagonisti ragazzi malati, in pigiama, e ambientata tra le corsie di un ospedale, ha infranto in Italia tabù come il cancro che colpisce anche ragazzi, o la morte di un bambino, trattando questi temi senza retorica o spettacolarizzazione, anzi. Un successo dovuto alla forza dei suoi protagonisti, costretti in ospedale ma indomiti nel vivere la quotidianità di corsia, tra amori, dolore, terapia, al grido di un loro codice personale 'Watanka'. Nella seconda stagione come spiegato dal regista Giacomo Campiotti «raccontiamo quanto sia difficile mantenere quello che si è costruito, che le battaglie ulteriori se combattute insieme possono provocare una crescita ulteriore». Una serie che ha anche contribuito ad abbassare di 7 anni, come ricordato dal direttore di rai Fiction Eleonora Andreatta, l'età media di telespettatori di Rai1 «ma è diventata un modello di solidarietà importantissimo». Leo è il Leader, interpretato da Carmine Buschini: forte, coraggioso, combattivo e sempre pronto a dare sostegno agli altri in caso di necessità. E proprio lui a soli 18 anni è diventato un idolo per le ragazzine tanto che la rai Sotto la sua scorza di duro, insomma, si nasconde un cuore sensibile e delicato. È il punto di riferimento di ogni nuovo arrivato e conosce l'ospedale. Degli Esposti, che si è aggiudicato i diritti della storia nata in Spagna dalla penna di Albert Espinosa e che da produttore ha portato avanti sempre con estremo ottimismo questo progetto nel corso della conferenza stampa di presentazione aveva fatto notare : «In questi anni in televisione abbiamo visto la bellezza deviare verso l'orrido, la gente qui ha riscoperto la bellezza vera, quella non di gomma. Una ragazzina ci ha scritto: da bambina sognavo un bel principe azzurro, adesso sono innamorata di un principe pelato e senza una gamba (Bruschini ndr)». Nel cast Aurora Ruffino (Cris), Carmine Buschini (Leo il Leader), Brando Pacitto (Vale, il vice Lader), Mirko Trovato (Davide), Pio Luigi Piscicelli (Toni, il Furbo), Lorenzo Guidi (Rocco), si sono aggiunti aggiungono Denise Tantucci (Nina), Angela Curri (Bea), Daniel Lorenz Alviar Tenorio (Chicco), Cloe Romagnoli (Flam) Braccialetti Rossi ha avuto il patrocinio anche dal Garante dell'Infanzia e dell'adolescenza: «Che un gruppo di ragazzi, malati, siano diventati dei modelli e dei punti di riferimento, è di per sè straordinario. E la dice lunga sul bisogno di "positività" e di valori che hanno gli adolescenti, i bambini e più in generale gli italiani»: spiega Vincenzo Spadafora. «L'Authority che presiedo - aggiunge - ha sostenuto i Braccialetti fin dalla prima serie. A questa seconda abbiamo con gioia dato il patrocinio. Con i ragazzi del cast siamo andati anche in un ospedale pediatrico per far incontrare i malati della fiction con quelli della realtà. Grazie alla loro vicinanza, siamo riusciti anche a veicolare una Carta dei diritti del bambino malato. Il video realizzato ha contato quasi 30mila visualizzazioni». Non a caso i protagonisti sono diventati per migliaia di giovani quasi degli eroi, perchè capaci di reagire alla malattia, al dolore scovando il bello della vita. E rivendicandolo. Ogni dialogo ha dentro un concetto denso: rispetto dei ragazzi e di ciò che pensano e vogliono, ascolto, amicizia, solidarietà e un confronto generazionale profondo, dove genitori, medici, famigliari, amici adulti crescono anche loro confrontandosi con i ragazzi«. I giovani attori sono stati ospiti sul palco di Sanremo con Niccolò Agliardi. È uscito il disco della colonna sonora di Braccialetti Rossi 2 (pubblicato da Carosello Records e distribuito da Artist First). Otto inediti a firma di Agliardi interpretati da lui stesso e da artisti come Francesco Facchinetti, Alessandro Casillo, Roberto Vecchioni, Paola Turci e grandi successi di Emis Killa, Emma, Francesco de Gregori, Agliardi & the Hills.

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