ROMA. Geni e abitudini di vita... non proprio salutari. Come riprende il sito Linkiesta, su uno studio di Podio, le più illustri menti di tutti i tempi, dalla musica alla letteratura, adottavano stili e comportamenti quotidiani non proprio ottimali.
Balzac, ad esempio, non faceva nessuna attività fisica (e il suo corpo ne risentiva), dormiva la sera e lavorava di notte. .
Ad avere la vita più sregolata il genio della musica Mozart , che andava a dormire all’una, si svegliava alle sei e poi alternava composizione e lezioni di musica a uscite con gli amici durante la giornata.
Mentre Tchaikovskij dormiva fino alle otto, poi al risveglio aveva letture profonde, sbrigava la posta, camminava, poi componeva. Tornava a casa, riposava, mangiava, ricomponeva, etc. etc. Molto più regolare del collega austriaco.
John Milton, invece, seguiva ritmi più regolari: si svegliava al mattino (alle quattro), poi si dedicava a preghiere e letture sacre fino alle sette. A quel punto, per il resto del giorno, componeva e dettava al suo aiutante. Pranzava, si dedicava al giardino, riceveva gli ospiti e poi, alle nove, andava a dormire.
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