Lunedì 23 Dicembre 2024

Nuovi comici crescono in Sicilia: Tgs offre loro una ribalta, Matranga & Minafò conduttori

PALERMO. Comicità 2.0. Con tanti giovani che si mettono in gioco e tentano la ribalta. Ma dal teatro alla tv il passo è breve: ed ecco che il Laboratorio Comico del Teatro Al Convento approda su TGS, da stasera alle 21, e ogni settimana (in replica all'una di notte tra giovedì e venerdì, dopo lo spettacolo che continua ad andare in scena nella sala di via Castellana Bandiera) fino a fine marzo. Convento Cabaret, dodici puntate - dieci più due di «the best of...» - che permetteranno da un lato, di scoprire i nuovi comici che lavorano in città, dall'altro offrono a questi giovani, la possibilità di una ribalta più ampia della semplice sala. Un programma dinamico e divertente, registrato e prodotto interamente dal teatro, condotto dal duo comico di Made in Sud, Matranga & Minafò che guida la numerosa e coinvolgente squadra di comici del Convento Cabaret: Antonio Pandolfo, Stefano Piazza, il Mago Plip, i 4 Gusti, i Bruttos, Roberto Lipari, Marco Manera, i Babbaluci, Antonio Balistreri, i Miriddi, Simone Riccobono, Lupetto e tanti altri. «Tgs ha sposato il progetto di questi giovani artisti che cercavano una vetrina per farsi conoscere dal grande pubblico - dice Federico Ardizzone, presidente di Tgs ed Rgs -, e noi abbiamo offerto una ribalta televisiva. Crediamo in questo format già collaudato sulle reti nazionali, convinti come siamo che i talenti locali, alcuni già molto amati dal pubblico, possano aspirare ad una vetrina oltre lo Stretto». «Sono comici che provengono da una realtà già accreditata, hanno grandi potenzialità - spiega il capostruttura di Tgs, Gianfranco Piazza - noi offriamo loro l'opportunità di una vetrina importante. Quando possiamo, cerchiamo di aiutare chi merita di andare avanti». «È un progetto che nasce per dare aria a questi comici emergenti - dicono Tony Matranga e Emanuele Minafò che gestiscono da due anni il Convento -, ma anche un nostro modo di metterci al loro servizio. Il palco si trasforma in un cantiere in cui si sviluppano le vicende: da Antonio Pandolfo che impersona il vecchietto “schiffarato” che segue i lavori, ai 4 Gusti che interpretano i manovali della Gesip, e via a tutti gli altri. Un modo per accendere i riflettori sulla Sicilia, puntando sui nostri giovani; e per far rivivere la comicità che andava morendo: nessun ragazzo oggi punterebbe mai sul palcoscenico comico. Noi cerchiamo di stare al passo con i tempi». Tony Matranga e Emanuele Minafò da inizio marzo ritornano su Raidue con il loro Made in Sud. «Tutto si basa sulla velocità e il ritmo, è una trasmissione molto “giovanile”, ogni pezzo non supera i tre minuti, tutto è frizzante e scattante».

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