MILANO. Oggi ricorre il trentesimo anniversario della visita di san Giovanni Paolo II a Santa Maria del Monte a Varese e, per commemorare l'evento, sarà aperta al pubblico una singolare mostra, allestita sul viale delle Cappelle, dal primo Arco alla piazzetta del Santuario: 31 grandi installazioni, distribuite lungo la salita, richiameranno alla memoria dei varesini e non solo, «il significato - spiegano gli organizzatori - di una presenza eccezionale in un luogo unico e, insieme, la contemporaneità del cammino del popolo di Dio nell'esperienza della Chiesa che attraversa il tempo». Le installazioni, alte tre metri e poste in prossimità delle Cappelle, riproducono le immagini fotografiche in bianco e nero scattate dal fotografo varesino Carlo Meazza che documentano con rara efficacia il gesto del Pellegrinaggio di Giovanni Paolo II, scandito dalla recita del Rosario tra due ali di folla. La selezione delle immagini - la mostra è stata curata dal giornalista Gianfranco Giuliani e dall'art director Andrea Benzoni - ha privilegiato, accanto all'ascesa del Pontefice, la presenza dei fedeli varesini, così da offrire a chi salirà lungo il percorso, una sorta di «specchio temporale» in cui riconoscersi, riconoscere e riscoprire il significato dell'esperienza vissuta allora e riproposta oggi. Di straordinaria attualità sono le citazioni del discorso che Karol Wojtyla pronunciò dalla Balconata del Mosè e che potrà essere riletto lungo il percorso. L'iniziativa è promossa dalla Fondazione Paolo VI per il Sacro Monte di Varese in collaborazione con la parrocchia di Santa Maria del Monte, con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia, della Provincia e del Comune di Varese e con il sostegno di Fondazioni bancarie, enti pubblici e soggetti privati.