
PALERMO. Dal museo archeologico di Agrigento a quello di Mazara che custodisce il Satiro. Tanti siti culturali in vari punti della Sicilia resteranno chiusi nelle ore pomeridiane nei festivi, almeno per i prossimi due mesi.
Un lungo elenco in cui figurano anche la Villa del Casale di Piazza Armerina, nota per i mosaici, e il parco archeologico dei templi di Selinunte. Anche qui dal primo novembre stop alle visite. La Regione non ha più i fondi per pagare lo straordinario al personale, che tra l’altro ha superato il tetto massimo delle giornate festive, in cui si lavora, previste dal contratto, pari al 30 per cento.
In Sicilia sono 1.545 i custodi a guardia dei 112 siti archeologici e culturali. L’ultimo ad aggiungersi all’elenco è stato il Parco archeologico di Selinunte, che nelle giornate festive dimezza l’orario e quindi, dal primo novembre, resterà aperto solo dalle 9 alle 13. L’area delle Cave di Cusa, a Campobello di Mazara, invece rimarrà chiusa anche al mattino nelle giornate festive, mentre nei giorni feriali aprirà solo dalle 9 alle 13. La direttiva è valida fino al 31 dicembre 2014. Nell’area di Selinunte lavorano settanta dipendenti, quattro invece sono dislocati alle Cave di Cusa.
Poi c’è il caso del Museo del Satiro di Mazara del Vallo, dove 25 addetti della Regione non bastano per assicurare l’apertura nei giorni festivi, secondo quanto ha dichiarato il sindaco Nicola Cristaldi, che ha chiesto al presidente della Regione Rosario Crocetta il trasferimento della gestione del Museo al Comune, assumendosi ogni onere finanziario. La Sorpintendenza ha corretto il dato: gli addetti sono solo 18. Ma ad ogni modo, secondo la proposta di Cristaldi, docrebbe essere il personale comunale ad assicurare l’apertura del Museo per ogni giorno dell’anno.
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6 Commenti
Massimo
30/10/2014 08:07
Ma stiamo scherzando? Si vuole rovinare il weekend ai custodi? Tra l'altro, poi si incavolano pure i sindacati! Comunque, una cosa è certa: gli stranieri sicuramente penseranno: ma qui sono tutti pazzi!
Mauro
30/10/2014 13:10
Quando tu signor Massimo mangi il giorno di Natale o di Pasqua con i tuoi cari oppure vai farti le scampagnate il 1' maggio o il ferragosto con i tuoi amici, c'è gente che lavora e peraltro in questa regione i cosiddetti (malamente) straordinari vengono corrisposti a rate e a distanza di 10 14 mesi, quindi prima di esprimere pareri qualunquista cerchiamo di addentrarci nei problemi a capirli realmente perché i giornali fanno spesso discorsi "politicizzati" per aprire magari le porte ad altri precari e ad altri potenziali votanti...il pesce e puzza sempre dalla testa!!
antonio
30/10/2014 18:40
Qui nessuno sta dicendo che i custodi devono lavorare sempre durante le feste. Esistono leggi che fissano il numero massimo di giorni festivi in cui si può impiegare il personale. MA bisogna trovare la soluzione per mantenere i siti aperti, lo si vuole capire, sì o no, che i turismo, ormai, è una delle poche risorse con cui possiamo campare in Sicilia?
Luigi
04/11/2014 00:22
Il sig. Mauro, come molti suoi colleghi, non ha le idee chiare. Chiudere i musei la domenica equivale a chiudere i ristoranti il sabato sera. O gli alberghi al mare a ferragosto. Se lavori in un albergo alle Eolie le ferie non le pretendi certo a ferragosto, semmai a febbraio. Così come se lavori in un ristorante il sabato sera si lavora ed in vacanza ci si va il lunedì mattina. Coi musei caro Mauro è (dovrebbe essere) la stessa cosa. La gente va nei musei prevalentemente la domenica ed è giusto e normale che i musei la domenica siano aperti. In tutto il mondo (civile) la domenica è pertanto considerata, per chi lavora nei musei, come per di chi lavora nei ristoranti o nei cinema, giorno lavorativo normalissimo (e sia chiaro che non trattasi certo di "straordinario"). In vacanza ci si va semmai il mercoledì o il giovedi, quando i visitatori dei musei sono ovviamente meno. Questo però nel mondo civile, caro Mauro.
Sir Joe
30/10/2014 08:57
La colpa è dei sindacati e specie quelli siciliani. Questi signori si sentono protetti da questi nullafacenti privilegiati dagli amici degli amici. Ma non è ora di finirlo: turismo una fonte e volano di sviluppo per questa ns terra infame.
Saverio
30/10/2014 11:01
Questo succede quando la gestione è affidata al pubblico!! Con gestione da parte dei privati non succede, ad esempio il museo giardino CASTELLO INCATATO di Sciacca, gestito da una cooperativa che sta aperto per i visitatori e turisti tutti i giorni orario continuato...... Affidiamo quello che si può ai privati!!!
Lino
30/10/2014 11:51
E' il fallimento totale della dirigenza dell'ufficio del personale
antonio
30/10/2014 12:10
Il nuovo assessore regionale al turismo si stampi l'articolo, se lo incornici e se lo appenda davanti ( non dietro ) la scrivania in maniera da poterselo leggere e rileggere ogni giorno, ogni ora, ogni momento fino a quando non riuscirà a risolvere il problema.
Angelo
18/05/2015 18:05
Al Museo Civico di Corleone con 6 addetti, di cui 5 LSU quindi part-time, da 19 anni assicuriamo l'orario 9-13 e 15.30-18 dal lunedi al sabato e la domenica 9-13. Basta fare una turnazione....