ROCCHETTA TANARO. Nervoso come se fosse al primo album, «perchè è sempre un momento difficile quando presento un mio lavoro», spensierato come un ragazzino, perchè «quando si scrive musica si sogna e si sta in aria». Quattro anni dopo Nelson, Paolo Conte presenta il suo nuovo album. Snob, questo il suo nome, contiene quindici canzoni inedite e promette di regalare grandi emozioni al pubblico del cantautore, che potrà tornare a seguirlo dal vivo nel suo nuovo tour. «È un album che mi ha fatto compagnia - dice l'artista - e che mi ha molto divertito». L'autore di Azzurro, e di molti altri brani di successo, sceglie Rocchetta Tanaro, nella sua provincia di Asti, per parlare dell'album. È l'ultimo capitolo di una carriera quarantennale iniziata quando capì, lui che viene da una famiglia di avvocati, che in un'aula si tengono jam session interpretative molto simili alle variazioni musicali in concerto jazz. Guai, però, a definire Conte provinciale. «Nelle mie canzoni c'è voglia di altrove, non sono un cantore della provincia - spiega -. Al massimo cerco di trovare degli insegnamenti nella provincia». Come, ad esempio, che la musica classica è meglio di qualsiasi talent show. «Ho guardato alcune puntate di X-factor - rivela - ma sto meglio con la musica classica». Oppure che «la musica dà sensazioni astratte che fanno star bene». Una sensazione difficile da provare, per Conte, a contatto con la produzione artistica attuale, che - dice - «è lo specchio di ciò che accade intorno». «Tutto è peggiorato - è il suo giudizio - non si respira più aria artistica, sono decaduti elementi importanti della musica. C'è tanta debolezza letteraria». La fiducia nel futuro è scarsa - «non sono ottimista» - ma c'è tanta voglia di cantare e di incontrare il suo pubblico. Il tour di Paolo Conte parte il 25 ottobre dal teatro Galleria di Legnano, per poi attraversare tutta l'Italia, da Parma a Roma passando per Milano e Genova, «città a cui avrei voluto dedicare una canzone, ma l'album era già chiuso». E poi ancora mezza Europa, dalla Germania alla Spagna, dalla Francia all'Olanda e all'Austria. «Presento il mio nuovo album - anticipa Conte - ma recupero anche tante vecchie canzoni. Penso, e spero, che il pubblico gradisca questa scelta».