PALERMO. Piante rare, inusuali, carnivore e soprattutto le affascinanti orchidee dell'Ecuador visibili per la prima volta in Italia. Le propone la mostra «La zagara» che dal 26 al 28 settembre sarà ospitata nella parte più antica dell'Orto botanico di Palermo, il più attraente giardino tropicale d'Europa. Settanta gli espositori. Nel cartellone degli eventi anche mostre di cimeli e antichi libri di botanica, una rassegna di danze nei giardini del mondo arabo, uno spazio per bambini, la presentazione di libri. «La zagara» è alla nona edizione: ogni anno, nelle due edizioni primaverile e autunnale, registra oltre trentamila visitatori. Domani alle 9,30 il primo appuntamento al Tepidarium con l'installazione di Cristina Ferrara «Fleurs». La sala Tineo aprirà invece per un mostra di cimeli («Amor Librorum») con vecchi testi di botanica, dal '500 all'800. Sabato è prevista una conversazione sulle orchidee e sulle tecniche di coltivazione. Domenica sarà presentato il libro «Il giardino siciliano» di Daniela Romano, edito da Kalòs, e a seguire si aprirà il «Vegan Med-veganesimo» con degustazione di cibo vegano. Il vivaista Fabio Maio presenterà cinque nuove varietà di mango, un frutto che in Sicilia vanta già numerose coltivazioni. Dando un piccolo contributo aggiuntivo è possibile sposare la causa di Medici senza frontiere. Allo stand dell'Associazione culturale La plumeria è possibile acquistare pomelie dando un contributo, che oscilla da 10 a 25 euro. Nel corso della manifestazione oltre alle orchidee ecuadoriane e a quelle del lago Maggiore, sarà presentata una ricca collezione di piante carnivore. E poi ancora plumerie, pelargoni, palme, conifere, camelie, gelsomini, melograni, tillandsie, piante grasse, bambù, piante acquatiche.