Venerdì 22 Novembre 2024

Gabriele Salvatores: i politici guardino il mio film

TORINO. Gabriele Salvatores invita i politici italiani a vedere il suo ultimo film, Italy in a Day, nato dai video inviati al regista da quasi 45 mila italiani. Lo fa non tanto perchè il film sia «suo», anzi («in questo caso di 'mio' non c'è neanche un frame»), quanto perchè il film «lo hanno fatto gli italiani. Può essere un'occasione utile per una riflessione sull'Italia di oggi». In questi termini il regista premio Oscar ha presentato al Prix Italia a Torino il film già proiettato fuori concorso al Festival di Venezia. Insieme alla presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, al direttore di Rai Tre, Andrea Viannello e all'ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco, Salvatores è tornato a parlare dopo Venezia di Italy in a Day «perchè è il tentativo di fare cinema utilizzando il linguaggio nuovo che i mezzi di comunicazione oggi consentono. Questo è un film esclusivamente di montaggio, non altro. Le immagini, tutte le immagini, le hanno girate gli italiani, che sono i veri protagonisti del film. È un film sulla gente girato dalla gente». Italy in a Day è nato dei video inviati a Salvatores da quasi 45 mila italiani. La Indiana Production di Lorenzo Gangarossa li ha selezionati ad uno a uno. Poi, insieme alla Rai, ha chiesto a Salvatores di trasformarli in un film. Che a Venezia, seppur fuori concorso, è stato accolto come un capolavoro. «Assolutamente sì - ha detto il direttore del Festival di Venezia, Alberto Barbera -, per noi averlo a Venezia è stato un privilegio». «È un esempio - hanno aggiunto Tarantola, Vianello e Del Brocco- di come sia possibile oggi offrire, nel segno dell'innovazione, grande cinema e nello stesso tempo fare del buon servizio pubblico». Raitre trasmetterà Italy in a Day in prima serata il 27 settembre, e il film sarà «lanciato» dallo stesso Salvatores ospite a Che Tempo che fa di Fabio Fazio.

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