MILANO. “Far ridere senza mai sorridere”. Questo il contratto di Keaton con la metro Goldwin Mayer (MGM), mentre Charlie Chaplin proprio con “Smile” sanciva il successo della sua canzone. Il pianista Remo Anzovino, lo sa molto bene. Per lui, la cui musica è arrivata al pubblico prima ancora del suo nome, “No smile (Buster Keaton)” è l’omaggio al protagonista del cinema muto. Già singolo tratto dall’album “Vivo” (Egea Music), è correlato di un video ambientato nella New York dei primi decenni del ‘900, dove gli attori sono gli stessi musicisti. In primis, Remo Anzovino, uno dei compositori più eclettici del panorama musicale italiano. “Dalla celluloide bianco e nero ho cercato di far rivivere il volto imperturbabile del grande comico americano e attraverso la melodia che ho scritto ho cercato di rivelare l’espressione più attuale di ognuno di noi, cento anni dopo. E, come nelle comiche di Keaton, l’equivoco o l’imprevisto nella nostra vita, e non solo nei suoi film sono spesso creati dal ruolo che ci tocca recitare, che ci rende inadeguati a situazioni con le quali non sappiamo misurarci. Ma il bello è non far niente per combattere l’equivoco o l’imprevisto, il segreto è invece assecondarlo, accettarlo, trovarlo del tutto naturale. Ecco allora la nostra faccia imperturbabile, come quella di Buster Keaton, mentre, come lui, scivolando, ruzzoliamo lungo una scala ripida, o lungo gli imprevisti della vita, e alzandoci in piedi, impassibili e – si spera – illesi, guardiamo chi ci è intorno. Impassibili. Come a dire: Non c’è niente da ridere. Ma si ride. Davvero e Comunque”. Musica egregia e intensa, come il resto dei suoi brani. “Tre minuti. Prima. Di salire. Sul palco. Vivo”, è la nota di Remo sul retro della copertina del suo cofanetto. “Il mio disco è vivo, nato all’improvviso e in cui ogni componimento è un canovaccio “bianco” su cui scrivere pagine di vita, narrate in terza persona”. Vitalità di composizione, viaggiando nella classicità ma ancorato alla musica strumentale più attuale. E per il "Record Store Day" (19 di aprile), esce il vinile di "Vivo". Un ricchissimo doppio Lp 180 grammi gatefold a due ante con il DVD del concerto della memoria sulla diga del Vajont, un fascicolo oversize di 16 pagine in formato vinile da collezione ricco di fotografie (credit Gianluca Moro).