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Travolta e uccisa a 20 anni da auto pirata nel Comasco, arrestato il conducente: era ubriaco e col piede ingessato

Per il quarantatreenne alcol oltre i limiti, era tornato a casa e dormiva

I carabinieri hanno rintracciato e arrestato stamani un uomo di 43 anni accusato di aver travolto e ucciso la notte scorsa una ventenne a Lurago Marinone, in provincia di Como, e di essere poi fuggito. L’uomo, secondo i primi accertamenti, guidava con un tasso alcolemico pari a 1,49 mg per litro e con un piede ingessato. I militari lo hanno rintracciato nel suo appartamento e quando sono arrivati stava dormendo.

La ventenne, trascinata per una cinquantina di metri, è morta poco dopo il ricovero all’ospedale di Como.

L'incidente nella notte

La ragazza di vent'anni è morta nella notte, intorno alle 2,30, dopo essere stata travolta da un'auto pirata lungo la strada che collega Lurago Marinone a Limido Comasco.

Secondo una prima ricostruzione, la giovane, residente a Vertemate, era in auto con il fidanzato e avrebbero accostato per soccorrere un piccolo animale che probabilmente avevano investito. La ragazza ha attraversato la strada ed è stata travolta da un'auto arrivata a forte velocità. Il conducente l'ha trascinata per una cinquantina di metri ed è fuggito. La ventenne è stata trasferita in elicottero all'ospedale Sant'Anna di Como dove è morta poco dopo.

3 Commenti

Franco

29/03/2025 15:42

quando sono arrivati i carabinieri a casa sua stava dormendo? ma uno come fa a prendere sonno dopo avere combinato tutto questo.

lino

29/03/2025 15:52

Ma è mai possibile che tutti sono ubriachi e drogati? ma che è, una epidemia? Un vero schifo.

salvo

30/03/2025 17:45

Innanzi tutto esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia ed al ragazzo, poi spero tanto che questo indegno rimanga in cella più a lungo possibile. Ci vuole coraggio ad investire un pedone e fuggire abbandonandolo al suolo. Esprimo i migliori complimenti agli operatori che hanno identificato questo essere se così si può definire. Che la Giustizia gli infligga il massimo della pena.

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