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Il Papa domani tornerà in Vaticano, lo attendono due mesi di riposo

Domani mattina il Pontefice si affaccerà all’orario dell’Angelus dalla finestra del decimo piano del Gemelli per salutare e dare una benedizione ai tanti fedeli che affollano il piazzale da circa 40 giorni

ROMA (ITALPRESS) – “La Uila Pesca, con una delegazione di 250 pescatori e loro famiglie, ha partecipato oggi all’udienza privata in Vaticano, voluta da Papa Francesco, presso l’aula Paolo VI, alla presenza di tutto il mondo della rappresentanza, in occasione della giornata mondiale della pesca”. Ne dà notizia la segretaria generale della Uila Pesca Maria

I medici hanno anche sottolineato che il Papa è stato «un paziente esemplare. Desiderava - hanno raccontato - già tornare a casa, da 4 giorni lo chiedeva, ma ha ascoltato noi. Ora ovviamente è contentissimo. Se mantiene questo trend potrà riprendere la sua attività il prima possibile». «Evidentemente - hanno aggiunto Alfieri e Carbone - se può essere dimesso è perchè le infezioni più gravi sono state risolte. Ci sono alcuni batteri che sono stati sconfitti, alcuni virus, la cui carica virale si è ridotta (virus che certamente abbiamo anche noi), alcuni miceti che si sono ridotti nella loro presenza ma che richiedono tanto tempo, tanti mesi per sconfiggerli del tutto».

Domani mattina intanto Francesco, dopo l’audio della sua voce e la foto diffuse nei giorni scorsi, si affaccerà all’orario dell’Angelus, dalla finestra del decimo piano del Gemelli per salutare e dare una benedizione ai tanti fedeli che affollano il piazzale da circa 40 giorni.

Per i riti di Pasqua ancora nulla è stato deciso, così come per la visita di re Carlo III prevista l’8 aprile e la canonizzazione di Carlo Acutis, in programma domenica 27 aprile. «E' chiaro che si valuteranno i miglioramenti e in base a questi si prenderanno decisioni più opportune», ha precisato il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni. Per quanto riguarda invece il possibile viaggio, tanto desiderato dal Papa, in Turchia, a Nicea, per maggio, Bruni ha osservato che «non sono stati diffusi annunci ufficiali».

Francesco sarà in convalescenza ed è difficile «fare delle previsioni». Ma i medici sono ottimisti. Anche per quanto riguarda l’uso della voce. E’ normale che con la polmonite bilaterale, vengano attaccati i muscoli respiratori e si ha difficoltà nel parlare. «Una delle prime cose che accade è la riduzione della voce. Ci vorrà del tempo per farla tornare come prima», hanno affermato i medici che non hanno escluso «riacutizzazioni o nuove infezioni che ci possono essere per un paziente 88enne» ma «guardando i miglioramenti ottenuti» in breve tempo il recupero sarà ultimato, hanno voluto ribadire.

Nonostante il dimagrimento ("non lo abbiamo pesato") e l’alimentazione un po' altalenante, Papa Francesco non ha perso il suo buonumore. «E' evidente che quando stava male era difficile che lo avesse ma una mattina - ha raccontato Alfieri - dopo un brutto periodo, quando io e Carbone siamo entrati in stanza per auscultare i suoi polmoni e gli abbiamo chiesto come stesse, il Santo Padre ci ha risposto 'Sono ancora vivò e quindi abbiamo capito che aveva ripreso il suo solito buonumore».

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