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«Ordinano la droga su Telegram e la pagano in criptovalute», denunciati due giovani

I Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno sequestrato un chilo di hashish. Due giovani incensurati friulani, appena maggiorenni, sono stati fermati e identificati

I Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno sequestrato un chilo di hashish e denunciato due giovani accusati di aver introdotto droga nel territorio nazionale ordinandola su Telegram e pagandola con criptovalute. Nell’ambito di un controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle hanno intercettato un pacco sospetto, proveniente dalla Spagna, destinato a un giovane della provincia Pordenonese.

Verificato su autorizzazione della Procura della Repubblica che il collo conteneva 10 panetti di hashish, per un peso di 1.034 grammi, i Finanzieri hanno provveduto, dopo aver sostituito il contenuto, al posizionamento dello stupefacente in una cassettiera stradale che, come atteso dal destinatario, gliene avrebbe consentito il ritiro automatizzato.

Il giorno seguente, al termine di un appostamento, il pacco è stato ritirato da 2 giovani incensurati friulani, appena maggiorenni, subito fermati e identificati come acquirenti della droga, ordinata - come è stato ricostruito - su un canale Telegram e pagata in anticipo con criptovalute.

In una delle abitazioni dei due i militari hanno rinvenuto altro hashish e marijuana e oltre 5 mila euro in contanti. Il padre del ragazzo ha, però, rivendicato di essere il proprietario della marijuana, detenuta a suo dire, per uso personale, ed è stato, perciò, segnalato alla Prefettura di Pordenone per l’avvio del percorso di recupero. Droga e denaro, ritenuti provento di attività criminale, sono stati sequestrati.

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