
La merce richiesta arriva a domicilio, oppure in luoghi concordati con il cliente. L'organizzazione che riforniva i mercati di Napoli aveva esteso i suoi traffici fino a a Palermo. Un gruppo organizzato per lo spaccio secondo una modalità utilizzata nel periodo della pandemia è quello individuato da una indagine dei carabinieri della compagnia di Nola hanno eseguito una ordinanza cautelare emessa dal gip di Napoli nei confronti di dieci indagati (6 ora in carcere, 4 ai domiciliari) che devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione a fine di spaccio di droga, detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione.
La banda era attiva nei territori di San Gennaro Vesuviano, Ottaviano, e Nola, vendendo droga di vario tipo, tra cui crack, cocaina e hashish, con varie consegne che sarebbero avvenute in punti prestabiliti o presso le abitazioni degli acquirenti. Un delivery dello stupefacente che, all’agro nolano, arrivava ai mercati della provincia di Napoli fino ad Avellino e Palermo, per un giro d’affari da 100 mila euro al mese.
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