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«Investire sui ragazzi e sulla scuola è fondamentale per realizzare il sogno di mio padre, per cui la lotta alla mafia è prima di tutto un movimento culturale e morale che deve coinvolgere necessariamente le nuove generazioni». Lo ha detto Fiammetta Borsellino, figlia minore del giudice Paolo Borsellino, ucciso nella strage di via D’Amelio a Palermo nel 1992, in un incontro nell’ambito del Progetto sulla legalità promosso dall’IC Primo Levi di Marino.
L’incontro con i rappresentanti degli studenti e dell’istituto laziale si è svolto nell’Aula Magna Annamaria Ascolese, dedicata alla memoria dell’insegnante e responsabile del plesso elementare Anna Frank di Frattocchie vittima di femminicidio nel 2021. L’appuntamento era intitolato "Paolo siamo noi" ed è stato idealmente accompagnato da una frase del giudice Borsellino diventata con il tempo una massima: «La paura è umana, ma combattetela con il coraggio».
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