
«La frammentazione delle competenze relative alla gestione dei bacini idrici, dighe, infrastrutture sicuramente non ha favorito se non precluso nei decenni precedenti l’attivazione di interventi sistemici indispensabili alla manutenzione del sistema idrico generale e ha comportato la progressiva riduzione della capacità della riserva idrica». Lo ha detto il presidente della regione Basilicata e commissario delegato per la realizzazione degli interventi urgenti finalizzati alla gestione della crisi idrica, Vito Bardi, dinanzi le Commissioni riunite Bilancio e Ambiente della Camera.
«La mancata manutenzione - ha proseguito Bardi - è stata determinata dalla indisponibilità di risorse, perché per procedere allo sfondamento di una diga ci vogliono almeno dai 30 ai 35 milioni, e dalle difficoltà di esecuzione. Ritengo che sia necessario fare delle scelte adeguate e indifferibili per la gestione della fondamentale risorsa idrica a partire da un quadro normativo più certo e stabile». È «una ridefinizione che ritengo non più rinviabile e dai cui esiti può dipendere l’efficienza di tutto quanto il sistema» ha aggiunto.
1 Commento
Fiat 1300
22/01/2025 16:09
Gran bel discorso, ma i fatti?