
Continua a crescere il livello idrometrico dell’invaso Ancipa che, grazie alle recenti piogge sul versante dei Nebrodi, ha toccato in pochi giorni un incremento complessivo di 8 metri, con un volume di circa 900 mila metri cubi di acqua. Un risultato che rappresenta una boccata d’ossigeno per l’Isola, alle prese con una crisi idrica senza precedenti. A comunicarlo èl’Autorità di bacino della Regione Siciliana.
Per incrementare ulteriormente la capacità di raccolta, partiranno a breve i lavori di riefficientamento delle traverse laterali degli invasi della regione. Sono interventi strategici che miglioreranno la capacità di accumulo e, nel caso dell’Ancipa, porteranno addirittura a raddoppiarla, offrendo un contributo decisivo per la gestione delle risorse idriche.
Nel frattempo, le previsioni meteo annunciano che da stasera è attesa una perturbazione occidentale che potrebbe portare piogge abbondanti, con accumuli localizzati fino a 40-50 mm. I rovesci, previsti anche per la giornata di domani, saranno più intensi sul settore settentrionale della Sicilia, alimentando ulteriormente gli invasi.
3 Commenti
Uno qualunque
05/12/2024 09:55
Sento parlare di pulizia delle traverse laterali dai tempi di Musumeci. Occorre passare dalle inutili parole ai fatti. Già adesso certi lavori sarebbero dovuti essere completati. Per fortuna è finalmente arrivato un po' di buon tempo con cielo grigio e pioggia. I protagonisti della tintarella perenne e del mare tutto l'anno si prenderanno un po' di riposo . Pazienza.
Larissa22
05/12/2024 19:46
RICORDIAMO A CHI DI DOVERE IL " COLLAUDO " MAI ATTO DELLE DIGHE ONDE POTERLE RIEMPIRE AL MASSIMO DELLE CAPACITA'
Angelo
06/12/2024 15:34
Che le recenti piogge abbiano aumentato i volumi d'acqua negli invasi è una buona notizia, però se non si interverrà in maniera poderosa nel miglioramento delle infrastrutture, resterà sempre un rischio potenziale. L'approvvigionamento idrico della Sicilia non può restare alla mercè delle condizioni metereologiche. L'acqua in Sicilia c'è e c'è sempre stata. Andrebbero solo risistemate e potenziate le infrastrutture. La recente e pesante crisi idrica dovrebbe assurgere ad occasione per avviare cantieri che risolvano in modo strutturale il rischio che possano ripresentarsi situazioni analoghe in futuro.