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Strade interrotte e allagate, disagi in Sicilia per le forti piogge

La forte ondata di maltempo che sta imperversando sulla Sicilia sta provocando danni e disagi alle popolazioni. Strade parzialmente interrotte, tombini divelti e allagamenti si registrano nel Siracusano per un forte temporale che si è abbattuto in quella area. Attivato il Centro operativo comunale, le squadre di volontariato e i tecnici stanno operando sul territorio per la verifica di eventuali danni.

È quanto emerge da un’attività di ricognizione telefonica della Sala operativa della Protezione civile regionale (Soris) in tutti i Comuni dell’isola, con particolare attenzione a quelli interessati dall’allerta rossa per maltempo.

Nel Messinese e nel Catanese c'è pioggia debole, in aumento, nebbia intensa e venti deboli. A Giarre, cittadina a 30 chilometri da Catania è stata sfiorata la tragedia, ma solo per fortuna. In seguito alla pioggia battente che si sta intensificando in queste ore e che sta flagellando Giarre e l'hinterland jonico etneo, nel trafficatissimo viale Libertà si è verificato il distacco di grossi pezzi dal cornicione di uno stabile. Non sono stati segnalati danni a persone.

Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto con diversi mezzi e un’autoscala, per mettere in sicurezza la zona. In numerosi comuni, i volontari della Protezione civile stanno collaborando con le forze di polizia locale e con la protezione civile.

Alla luce delle persistenti condizioni meteo avverse segnalate dalla Protezione civile regionale, di rischi potenziali per l’incolumità delle persone con allerta arancione, il sindaco di Catania e i sindaci di molti Comuni della fascia jonico etnea hanno disposto per domani, mercoledì 13 novembre, la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine grado, pubbliche e private, anche per consentire una più accurata verifica tecnica dei plessi. Il sindaco Enrico Trantino ha anche disposto la chiusura del giardino Bellini, dei parchi comunali e dei cimiteri.

«La prudenza non è mai troppa - ha spiegato Trantino - soprattutto a seguito di un’allerta della Protezione civile che ci avvisa del pericolo. Non sono tra coloro che valutano con leggerezza la sospensione delle lezioni o la chiusura delle scuole ma da sindaco e da genitore, sento forte, prima di tutto, la responsabilità di tutelare le nostre ragazze e i nostri ragazzi, che devono poter studiare in condizioni di sicurezza».

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