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Crolla una palazzina in provincia di Napoli: morti due bambini di 6 e 4 anni e la nonna, dispersa la mamma

La causa potrebbe essere stata una fuga di gas dall'appartamento dell'anziana. Il padre dei piccoli in ospedale con gravi ustioni, fuori pericolo il terzo figlioletto

Sono tre le vittime del crollo della palazzina a Saviano, in provincia di Napoli. È stato infatti individuato il corpo senza vita di Autilia Ambrosino, l’anziana rimasta coinvolta nel crollo. Nella mattinata erano stati rinvenuti i corpi senza vita di due dei nipotini della signora, un bambino di sei anni e la sorellina di quattro. I vigili del fuoco sono riusciti a estrarre ancora vivi il padre dei due piccoli, ricoverato con gravissime ustioni, e il terzo figlio, di due anni.

La signora Autilia è la madre di Antonio Zotto, che viveva con la sua famiglia al primo piano dell’immobile. La signora Autilia abitava invece al piano superiore dove, a quanto si apprende, c’è stato lo scoppio dovuto a una fuga di gas. Si cerca sotto le macerie il corpo della moglie di Zotto. I soccorritori hanno chiesto il massimo silenzio alle persone presenti sul posto per provare a intercettare il suono della voce della donna.

La palazzina in via Tappia, dove si è verificato il crollo, è stata puntellata con tubi innocenti per consentire l’accesso ai soccorritori, mentre l’ufficio tecnico del Comune di Saviano sta procedendo con le verifiche tecniche per accertare la staticità degli edifici vicini.

Il boato ha squarciato il silenzio alle 8 del mattino nel comune di Saviano, nell’area metropolitana di Napoli. La palazzina si trova in Via Tappia e i soccorsi sono stati avviati nel giro di pochi minuti perché una pattuglia dei carabinieri era in zona per un controllo di routine. Le operazioni sono state complicate dal fatto che i solai sono venuti giù con il primo piano della palazzina, che ha ceduto sotto il peso delle macerie del secondo.

Il bambino di due anni estratto vivo dalle macerie è stato trasportato all’ospedale Santobono di Napoli: si è fratturato il femore ma le sue condizioni non sono gravi a differenza di quelle del papà, ricoverato con prognosi strettamente riservata al Cardarelli nel reparto di Terapia Intensiva Grandi Ustionati.

Sul posto sono intervenute anche le squadre Usar (Urban search and rescue) dei vigili del fuoco, specializzate in attività di soccorso tra le macerie in seguito a crolli dovuti a eventi sismici, esplosioni, dissesti statici e idrogeologici. Utilizzate anche sonde con telecamere. Sono arrivati anche una sessantina di volontari della Protezione Civile, oltre al procuratore della Repubblica di Nola, Marco Del Gaudio.

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