«Ero a casa quando c'è stata la tromba d’aria. Ho chiuso subito tutte le finestre. Poi ho visto l'imbarcazione, aveva un solo albero, era molto grande. L’ho vista affondare all’improvviso». Così Pietro Asciutto, un pescatore di Porticello, commenta la scena che ha visto durante il naufragio del Bayesan.
«Credo che la tromba d’aria sia arrivata da Porticello - prosegue - poco dopo sono sceso nella baia di Santa Nicolicchia per vedere meglio cosa stesse accadendo. La barca galleggiava ancora, poi d’un tratto è scomparsa. L’ho vista affondare con i miei occhi», conclude il pescatore.
Fabio Cefalù, un altro pescatore che ha avvistato l’imbarcazione naufragata al largo di Porticello, ha chiamato i soccorsi alle 4.30 di stanotte. «Verso le 3.55 abbiamo assistito alla tromba d’aria - dice -. Dopo un quarto d’ora abbiamo visto un razzo a 500 metri di distanza dalla banchina. Verso le 4.35 siamo usciti in mare per dare soccorso, però abbiamo visto solo i resti dell’imbarcazione che galleggiavano. Non vi erano uomini a mare. Così abbiamo subito chiamato la capitaneria di porto».
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