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Coniugi morti nel Milanese, la moglie avrebbe colpito il marito nel sonno e poi si sarebbe uccisa

La donna aveva problemi psichici, è stato il figlio di 24 anni a trovare i corpi senza vita

Sembra un omicidio-suicidio quello che si è consumato oggi a Corbetta, in provincia di Milano. Una tragedia che ha alle spalle una storia difficile di disagio mentale. I cadaveri di due coniugi italiani, di 54 e 47 anni, sono stati trovati nel loro appartamento di via Piave. Sul posto sono intervenuti, poco dopo le 15 di oggi (5 novembre), i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso (Milano), avvertiti a loro volta dal 118. I corpi senza vita sono stati ritrovati dal figlio 24enne della coppia, nella camera da letto dei genitori. Entrambi i corpi presentavano ferite d’arma da taglio.

Grazie ai rilievi della Sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri di Milano, l’ipotesi di un omicidio-suicidio sembra la più probabile. Secondo le prime ricostruzioni, è probabile che sia stata la donna (una casalinga 47enne di origini liguri) a sferrare diverse coltellate al marito, probabilmente sorpreso nel sonno. Poi, con la stessa arma (ritrovata dagli inquirenti vicino al corpo della donna), si sarebbe suicidata. In base alle prime informazioni, su cui si stanno facendo ulteriori verifiche, la 47enne soffriva di problemi psichici e, secondo le testimonianze di alcuni parenti, avrebbe già tentato di togliersi la vita in passato, l’ultima volta un paio di anni fa. La donna era stata anche in cura presso il vicino ospedale di Magenta (Milano).

Il marito, un muratore di origini calabresi, pare non abbia avuto il tempo di difendersi o reagire all’aggressione, avvenuta probabilmente mentre stava dormendo. Il figlio 24enne da qualche tempo si appoggiava a casa dei genitori per dei lavori di ristrutturazione in corso nel proprio appartamento. I coniugi trovati morti oggi avevano anche una figlia, che però non vive a Corbetta.

Particolarmente scosso dalla vicenda il sindaco di Corbetta, Marco Ballarini. «L’unica cosa che mi sento di chiedervi in questo momento - ha scritto il sindaco in serata sul proprio profilo Facebook - è di non alimentare voci, rispettare la famiglia distrutta da questo dolore immenso e dedicare una preghiera».

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