Sale il conto dei danni provocati dalle fiamme in Sicilia dove sono divampati ben 161 incendi nell’ultimo mese che hanno incenerito decine di migliaia di ettari di boschi e macchia mediterranea. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti su dati Effis, il sistema di monitoraggio europeo di Copernicus in riferimento ai roghi che hanno colpito l’Isola. Un fenomeno favorito dal vento caldo di scirocco e dalle alte temperature in tutto il meridione che nei primi 9 mesi dell’anno sono state superiori di ben 0,65 gradi alla media secondo elaborazioni Coldiretti su dati isac Cnr.
«Ma a pesare - sottolinea la Coldiretti - è la disattenzione e l’azione dei piromani con il 60% degli incendi che si stima sia causato volontariamente. Ci vorranno almeno 15 anni - spiega la Coldiretti - per ripristinare completamente le zone verdi distrutte dalle fiamme con danni oltre diecimila euro all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica e quelle a lungo termine sulla ricostituzione dei sistemi ambientali ed economici. E’ dunque importante l’azione di prevenzione e di attenzione da parte di tutti». Proprio per garantire una funzione di controllo e monitoraggio ed intervenire tempestivamente Coldiretti e vigili del fuoco, con il supporto dell’Associazione A.B.-Agrivenatoria Biodiversitalia, hanno sottoscritto un protocollo per le attività di lotta attiva agli incendi di bosco o per rischi idrogeologici. L’accordo prevede che gli agricoltori mettano a disposizione - conclude Coldiretti - spazi per i mezzi di pronto intervento e partecipino a progetti mirati per lo sviluppo di procedure per l’allertamento delle squadre operative in caso di emergenze.
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