Uno schianto frontale in diretta social, l’auto che sbanda e centra un’utilitaria che arriva dalla corsia opposta con a bordo una madre con due figli: la più piccola, una bimba, finisce in ospedale ma non è in pericolo di vita. Nel video si vede l’Audi che corre lanciata sulla Provinciale Santa Cecilia, supera un furgone azzurro e poi una Ford blu: in sottofondo c’è il ritmo rap di Chamillionare che suona la sua versione di Ridin’ dei Krayzie Bone. Dai vetri, le case e la campagna tra la località Tecchiena ed il centro di Alatri, nel Frusinate, scorrono sempre più veloci: segno che l’Audi sta correndo. All’improvviso c’è la curva a destra, l’Audi la prende in maniera larga, troppo larga: è sulla corsia opposta e dall’altro lato sta arrivando una Nissan Qashqai nera. Un secondo dopo lo schermo è coperto dagli air bag esplosi e la musica viene sovrastata dalle urla di una donna che è sull’altra vettura: «Chiama papà! Chiama papà!», poi si rivolge ad una bambina che piange disperata «Amore, amore come stai». Tutto immortalato su un video, acquisito ora dai carabinieri del colonnello Italiano Guardiani che con i suoi uomini del reparto Operativo di Frosinone ed i colleghi della Compagnia di Alatri sta indagando sull’incidente avvenuto nel pomeriggio e raccontato da quelle sequenze. Al volante dell’Audi c’era un giovane maghrebino regolare in Italia: era in diretta su Facebook. Quelle immagini saranno fondamentali ora ai carabinieri per accertare velocità, condotta di guida, cause dell’incidente. Sulla Nissan c’era una donna con il figlio maggiore e la figlia di cinque anni: per estrarla dalle lamiere sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco. La bimba ad un certo punto ha perso conoscenza ed una volta liberata dall’auto è stata caricata su un elicottero e trasferita al Bambin Gesù di Roma. Dopo qualche ora i sanitari in serata hanno escluso che la sua vita sia in pericolo. La mamma ed il fratello sono stati portati nell’ospedale di Alatri: non sono gravi; solo qualche grafico per l’automobilista sull’Audi. Per lui si profila una serie di gravi imputazioni.