Martedì 24 Dicembre 2024

L'annuncio di Baiardo in tribunale: «Scendo in politica, mi candiderò con Avanti Italia»

Salvatore Baiardo, in una foto tratta da TikTok.TIKTOK/ SALVATORE BAIARDO+++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

«Scendo in politica». Lo ha annunciato Salvatore Baiardo al termine dell’udienza al Tribunale del riesame di Firenze che dovrà decidere se accogliere o respingere la richiesta di una misura di custodia cautelare della procura fiorentina nei confronti dell’ex gelataio di Omegna, amico dei fratelli Graviano, i boss di Brancaccio. «Lo farò - ha aggiunto - con il movimento di centro Avanti Italia». Parlando dell’inchiesta che lo vede coinvolto per calunnia nei confronti del giornalista Massimo Giletti e di favoreggiamento nei confronti di Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi, ha aggiunto: «Non parlo dell’udienza che si è tenuta oggi, preferisco aspettare l’esito». Baiardo ha poi aggiunto che «non è mai esistita» la presunta foto, risalente agli anni ’90, in cui sarebbero stati ritratti Silvio Berlusconi, il generale dei carabinieri Francesco Delfino e Giuseppe Graviano, immagine di cui aveva parlato ai magistrati fiorentini Massimo Giletti. Il giornalista aveva spiegato che l’immagine gli sarebbe stata mostrata da lontano da Baiardo. La foto non fu trovata poi nel corso della perquisizione effettuata il 27 marzo scorso, su ordine della Dda di Firenze, nei confronti di Baiardo, il quale, interrogato all’epoca, ha negato di averla. L’udienza si è conclusa poco prima delle 13.30. I giudici si sono riservati sulla decisione. Baiardo, presente in aula, è indagato dalla Dda fiorentina per calunnia ai danni del giornalista Massimo Giletti per averlo accusato di aver reso false dichiarazioni al pubblico ministero e nei confronti del sindaco di Cesara. Inoltre la procura gli contesta il favoreggiamento nei confronti di Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi. Il gip del tribunale di Firenze aveva respinto la richiesta di misura cautelare formulata dalla procura fiorentina che ha cosi proposto appello. L’udienza era fissata lo scorso 5 luglio, ma il difensore di Baiardo aveva rimesso il mandato, facendola slittare ad oggi, 5 settembre.

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