Supera quota 105 mila il numero di migranti arrivati in Italia dall’inizio dell’anno. Anche nell’ultimo week end il flusso di arrivi è stato costante così come la presenza di minori non accompagnati: tra sabato e domenica sono sbarcati quasi in duemila (1.902). Una cifra che porta il dato complessivo dal primo gennaio a 12.188. Un trend, anche da questo punto di vista, in drastico aumento come conferma l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. «A metà agosto il numero dei ragazzi soli arrivati per via mare era lo stesso che in tutto il 2021 - afferma la garante Carla Garlatti -. La pressione migratoria di questa estate non deve far perdere d’occhio che si tratta di minorenni che non hanno adulti di riferimento e hanno spesso alle spalle storie e viaggi terribili. È un loro diritto essere accolti e per questa ragione i Comuni vanno posti nella condizione di farlo al meglio». In materia di assistenza, la garante, afferma che il governo sta attivando 15 centri Fami destinati ai minori non accompagnati. Una iniziativa legata all’impennata di arrivi delle ultime settimane: a Villa Sikania, nell’Agrigentino, il centro minori è sovraffollato tanto che il responsabile ha chiesto alla prefettura di Agrigento che l’Ufficio minori tenti di affidarne quanti più possibile ad altre comunità, in modo da rientrare nel limite di 150. A Modena, in vista dell’arrivo di almeno 50 minori, la Prefettura ha avviato con avviso pubblico un’indagine di mercato per l’affidamento del servizio di accoglienza in strutture messe a disposizione da enti gestori della provincia.
Anche sulla gestione dei minorenni era esplosa domenica la polemica a distanza tra il Viminale e gli amministratori locali. Fonti del ministero l’hanno definita «surreale» ma oggi l’Anci con Matteo Biffoni, responsabile immigrazione e sindaco di Prato, rimanda al mittente l’accusa di posizioni ideologiche e di non voler fare accoglienza. «Queste fonti dovrebbero parlare con i sindaci, non con i sindaci Pd, ma tutti e in tutta Italia visto che anche dove le Regioni hanno firmato l’accordo con il ministero dell’Interno, come Veneto e Lombardia, i sindaci denunciano una situazione fuori controllo», le parole» di Zaia «sono inequivocabili».
Per Fdi le «posizioni espresse dal sindaco di Prato appaiono strumentali e funzionali al suo ruolo di responsabile immigrazione del Partito democratico più che a quello di delegato dell’Anci all’immigrazione. Insomma, deve chiarire se parla a nome dei sindaci - ma lo riteniamo improbabile considerando che non ha mai coinvolto la commissione deputata dell’Associazione dei comuni - o del Pd».
Dal canto suo Forza Italia afferma che sull’immigrazione «le polemiche sono strumentali. Il governo - con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani - ha coinvolto l’Europa. Questa pressione crescente, se non dovesse essere fermata, tenderebbe a destabilizzare l’Europa, partendo da quei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, Italia in primis», aggiunge Paolo Barelli, presidente dei deputati di Fi.
Intanto sul territorio la situazione resta complessa. Sono 1.051 i migranti, fra cui 280 minori non accompagnati, ospiti dell’hotspot di Lampedusa da dove sono stati trasferiti in 439. In 170 sono stati imbarcati sulla nave Pantelleria che farà rotta verso Messina mentre altri 100 raggiungeranno martedì mattina Porto Empedocle a bordo di un traghetto di linea. Sbarchi anche in Sardegna. Diciassette migranti, tutti maggiorenni, sono approdati ieri mattina a Maladroxia, una delle località balneari più frequentate di Sant’Antioco, nel sud ovest dell’Isola. La Guardia di finanza ha intercettato altre cinque persone sulla spiaggia di Campulongu, lungo la costa sud est dell’isola, davanti ai primi bagnanti della giornata.
Infine la nave Aurora della ong Sea Watch, che nei giorni scorsi anziché dirigersi a Trapani che era stato indicato come porto sicuro ha attraccato a Lampedusa dove ha fatto sbarcare 72 migranti, è stata sottoposta a fermo amministrativo per 20 giorni. La guardia costiera ha esaminato tutti i documenti di bordo ed ha verificato gli strumenti tecnici. I poliziotti della squadra mobile e quelli della Digos della questura di Agrigento hanno invece ascoltato i migranti che sono stati soccorsi e sbarcati sabato. Al termine dell’attività è stata applicata al comandante della nave e in solido alla società armatrice dell’imbarcazione una sanzione.
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