I ricatti on line e la pedopornografia sono in pericoloso aumento in Sicilia. È quanto emerge dal bilancio di un anno di attività del 2022 della polizia postale della Sicilia occidentale. Nella Sicilia occidentale, quindi nelle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Enna e Trapani, sono state messe a segno due operazioni. A Trapani un uomo è finito agli arresti domiciliari per adescamento e produzione di materiale pedopornografico. L’analisi del materiale detenuto in cloud ha consentito, inoltre, la denuncia di 27 persone. Tre persone sono state arrestate in flagranza per detenzione di materiale realizzato con lo sfruttamento sessuale di minori. Spiccano anche gli attacchi informatici, frutto dell’escalation delle tensioni geopolitiche connesse al conflitto in Ucraina. Tutto ciò continua ad avere significativi riverberi anche in materia di sicurezza cibernetica. Il compartimento della Sicilia Occidentale ha monitorato 2.431 spazi virtuali, rilevando contenuti illeciti in 237. Altro capitolo è costituito dalle frodi informatiche, soprattutto dai fenomeni di phishing, smishing e vishing. Tutte tecniche utilizzate per carpire illecitamente dati personali e bancari, per operare sui sistemi di home banking. Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Sicilia Occidentale nel corso del 2022 ha assicurato il monitoraggio di 23.532 spazi virtuali: pagine web, profili social e gruppi di messaggistica, focalizzando l’attenzione tanto sulle realtà locali che su quelle di valenza nazionale ed internazionale.
Il bilancio nella Sicilia orientale
Nel 2022 la Polizia postale della Sicilia orientale ha registrato un aumento significativo rispetto al 2021 dei casi trattati e delle persone arrestate per pedopornografia e un leggero aumento dei casi di cyberbullismo ( 25 casi e 4 minorenni denunciati). Sono 219 i casi trattati nelle province di Catania, Messina, Ragusa e Siracusa dalla polizia postale della Sicilia Orientale, che hanno arrestato sei persone e ne hanno indagate 116. Inoltre sono stati monitorati 4.578 siti, rilevandone 2.900 con contenuti illeciti. Continua a preoccupare il lento incremento, anche a livello nazionale, dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che è diventato più consistente a partire dalla pandemia. Sono stati 25 i casi di cyberterrorismo trattati dagli agenti del Centro di Catania, che hanno denunciato una persona e nell’ambito dell’eversione religiosa, politica e di estrema destra e antagonista hanno monitorato 35.104 spazi virtuali, cinque dei quali con contenuto illecito. Inoltre, per quanto riguarda gli accessi abusivi con furto di identità, attacchi informatici, e diffusione di virus e malware sono stati trattati 993 casi ed indagate 8 persone.Nell’ambito delle Frodi informatiche sono stati trattati 590 casi, denunciate 34 persone. Nell’ambito delle truffe sul web anche nel corso del 2022 sono stati trattati 1.100 casi ed indagati 364 soggetti registrando anche un incremento degli illeciti legati al fenomeno del trading online. Per quanto riguarda i reati contro la persona sono stati trattati 768 casi. Con un aumento di circa oltre il 10% rispetto all’anno precedente. Numerosi i casi di Codice Rosso che hanno visto la polizia postale impegnata attivamente nel contrasto dei reati contro la persona commessi attraverso la rete. Particolare attenzione è rivolta inoltre ai fenomeni del revenge porn, con 35 casi trattati.