Lunedì 23 Dicembre 2024

Dalla profezia di Moretti al Pope di Sorrentino

Dall’incredibile profezia di Nanni Moretti ai Due Papi di Fernando Meirelles che in amicizia si dividono una pizza, sfiorando il Pope di Paolo Sorrentino. Benedetto XVI con le sue dimissioni choc l’11 febbraio del 2013 è stato suo malgrado un personaggio cinematografico con la sua umanissima fragilità. Quando in Habemus Papam, aprile 2012, Michel Piccoli interpretando il cardinale Melville che eletto papa viene preso dal terrore e cerca di fuggire dicendo «La guida di cui avete bisogno non sono io, non posso essere io», Nanni Moretti non poteva davvero immaginare che tutto quello, al netto della licenza di sceneggiatura, sarebbe diventato realtà. Riconosceva quel personaggio inventato di non essere in grado di condurre la Chiesa, un’ammissione di inadeguatezza di grande potenza emotiva che con estrema sincerità il pontefice tedesco ha nella realtà fatto propria. Il film fu straordinariamente profetico, come solo il grande cinema sa essere. Non meno d’impatto il premiato e acclamato dalla critica film I due Papi di Fernando Meirelles dall’opera teatrale di Anthony McCarten in cui due protagonisti da Oscar come Jonathan Pryce e Anthony Hopkins interpretano rispettivamente Papa Francesco e Papa Benedetto XVI, compresenti in Vaticano. Il flm è stato un successo su Netflix grazie anche a una ricostruzione filologica degli ambienti perfetta, compresa una Cappella Sistina che sembra autentica, un conclave più vero del vero e poi il rapporto, tra pop e spirituale, tra i due papi che si sfiorano, si studiano, duettano, si accusano prima di diventare, nonostante tutto, amici, dividendosi persino una pizza. Hopkins è perfetto per interpretare tutta la solitudine di chi, per sua stessa ammissione, quando è se stesso non piace a nessuno. Meno diretto il riferimento a Ratzinger nella serie sul Papa di Sorrentino, Benedetto XVI è stato al centro anche di documentari come quello realizzato dalla Rai in occasione del 90° genetliaco Benedetto XVI - La storia DI Joseph Ratzinger con straordinarie immagini inedite ritrovate negli archivi tedeschi, testimonianze esclusive e la partecipazione di padre Federico Lombardi, Monsignor Georg Gänswein, il cardinale di Vienna Christoph Schönborn, il fondatore della Comunità di Bose Enzo Bianchi, lo storico Andrea Riccardi e il matematico Piergiorgio Odifreddi. E il film del 2014 Benedetto XVI: L’avventura della verità di Antonio Oliviè definito «l’unico autorizzato dal Vaticano».

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