Li hanno trovati entrambi morti per colpi di arma da fuoco i carabinieri e i vigili del fuoco, quando sono entrati nell’abitazione di Claudio Belloi, noto imprenditore, ambulante specializzato nel pellame ed operativo nei mercati di tutta la provincia di Modena, che da ieri non rispondeva più al cellulare. Un omicidio-suicidio è l’ipotesi che da subito gli inquirenti hanno avanzato in merito a quanto scoperto oggi in una villetta a Serramazzoni sull'Appennino modenese, in via Belvedere. Ipotesi che con il passare delle ore è rimasta l’unica. Le vittime sono un ultrasettantenne, proprietario di casa e, appunto, imprenditore, ed un uomo di 48 anni che con l’anziano si conosceva bene perché, stando ai primi accertamenti, era solito svolgere alcuni lavori nella casa dello stesso Belloi e pare, ma ulteriori verifiche sono in corso, vivesse in affitto in una proprietà di quest’ultimo, che si trova sempre nel comune di Serramazzoni. Non è ancora chiaro chi abbia esploso il primo colpo per poi rivolgere la pistola contro se stesso, così come sono in corso accertamenti su chi dei due detenesse l’arma. L’allarme è scattato quando Belloi, in pensione ma ancora operativo nell’ambito appunto dei mercati ambulanti, questa mattina non si è presentato ad un mercato in un Comune del Modenese. Considerando che già dalla sera prima aveva fatto perdere le tracce, un collega di lavoro ha dato l’allarme e l'ingresso nell’abitazione di via Belvedere ha poi svelato il tragico scenario. Il 48enne, a sua volta deceduto, pare non fosse originario della provincia di Modena, sarebbero in corso accertamenti anche su eventuali precedenti penali. Ignoto, per il momento, il movente alla base dell’omicidio-suicidio, persone che conoscevano Belloi escludono avesse particolari problemi. Le indagini si stanno concentrando sul rapporto tra i due, che evidentemente si sarebbe incrinato al punto da portare alla duplice tragedia. Le due salme sono a disposizione della medicina legale in attesa dell’autopsia. Sul posto anche la Scientifica.